presentato il 28/09/2020 in V Bilancio del Senato da Vanna IORI (PD) e altri 4 cofirmatari ... [ apri ]
status: Ritirato
testo emendamento del 28/09/20
Dopo l'articolo, inserire il seguente:
«Art. 33-bis.
(Misure urgenti per la definizione delle funzioni e del ruolo degli educatori socio pedagogici nei presidi socio sanitari e della salute)
1. Considerata l'emergenza epidemiologica da COVID 19 e la necessità di garantire la presenza degli educatori socio-pedagogici e dei pedagogisti nei servizi e nei presidi socio sanitari e della salute, limitatamente agli aspetti socio-educativi, secondo quanto stabilito dall'articolo 1, comma 517, della legge n. 145 del 2018, nonché al fine di evitare contenziosi, il Ministero della salute, d'intesa con il Ministero dall'università e della ricerca, con apposito decreto, da adottare entro 30 giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, stabilisce le funzioni proprie degli aspetti socio-educativi, considerato che il tratto specifico del molo della suddetta figura professionale è la dimensione pedagogica, nelle sue declinazioni sociali, della marginalità , della disabilità e della devianza.
2. Le funzioni dell'educatore socio pedagogico di cui al comma 1, svolte in collaborazione con altre figure socio sanitarie e in applicazione dell'articolo 1, comma 2, della legge 14 gennaio 2013, n. 4, fanno riferimento alle seguenti attività professionali:
a) individuare, promuovere, sviluppare le potenzialità cognitive, affettive, ludiche, relazionali dei soggetti, a livello individuale e collettivo, nell'ambito di progetti pedagogico elaborati in autonomia professionale o con una équipe in prospettiva interdisciplinare e interprofessionale;
b) contribuire alle strategie pedagogiche per programmare, pianificare, realizzare, gestire, monitorare, verificare e valutare interventi educativi mirati allo sviluppo delle potenzialità di tutti i soggetti per il raggiungimento di livelli sempre più avanzati di sviluppo, autonomia personale e inclusione sociale;
c) progettare, organizzare, realizzare e valutare situazioni e processi educativi e formativi sia in contesti formali pubblici e privati, sia in contesti informali, finalizzate alla promozione del benessere individuale e sociale, al supporto, all'accompagnamento, all'implementazione del progetto di vita delle persone con fragilità esistenziale, marginalità sociale e povertà materiale ed educativa, durante tutto l'arco della vita;
d) costruire relazioni educative, cura educativa, accoglienza, responsabilità , prevenire situazioni di isolamento, solitudine, stigmatizzazione e marginalizzazione educativa, soprattutto nelle aree territoriali culturalmente e socialmente deprivate».