• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/00298 (4-00298)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00298presentato daPALAZZOTTO Erasmotesto diMartedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   PALAZZOTTO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:

   il 1° marzo 2018 due militari greci sono stati arrestati dalle autorità turche e sono tuttora in stato di detenzione;

   l'arresto è avvenuto in una parte della frontiera, nella foresta di Kastanies lungo il fiume Evros/Meriç, che costituisce un importante punto di attraversamento per i migranti, i rifugiati e i trafficanti;

   i due militari greci, un tenente e un sergente, stavano effettuando un regolare servizio di pattugliamento alla frontiera e dopo l'arresto hanno dichiarato di essersi smarriti in condizioni meteorologiche avverse;

   ai primi di marzo 2018 un tribunale turco di Edirne ha stabilito che i due militari, che sono attualmente detenuti in condizioni di massima sicurezza e sono accusati di essere entrati illegalmente in Turchia, resteranno in carcere;

   nonostante gli sforzi profusi dal Governo greco per garantire il rilascio e il rimpatrio dei militari, i due sono detenuti in un carcere turco da oltre due mesi senza che siano stati formulati capi di accusa nei loro confronti, lasciandoli all'oscuro del reato di cui sono accusati, in palese contrasto con l'articolo 5, paragrafo 2, della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, secondo il quale «ogni persona arrestata deve essere informata, al più presto e in una lingua a lei comprensibile, dei motivi dell'arresto e di ogni accusa formulata a suo carico»;

   a seguito dell'arresto vi sono stati numerosi appelli per la liberazione dei militari, formulati dai funzionari dell'Unione europea e della Nato, non da ultimo in occasione del Consiglio europeo del 22 marzo 2018 e dell'incontro dei leader di Unione europea e Turchia del 26 marzo 2018;

   in passato casi analoghi di attraversamento accidentale della frontiera da parte di militari greci o turchi sono stati risolti in loco a livello di autorità militari locali di entrambe le parti –:

   se il Governo non intenda assumere iniziative per quanto di competenza affinché, le autorità turche rilascino i due militari greci e li riconsegnino alla Grecia;

   se non intenda assumere iniziative affinché l'Unione europea e tutti gli Stati membri dell'Unione europea mostrino solidarietà alla Grecia, chiedendo il rilascio immediato dei due militari greci in qualsiasi contatto o comunicazione con le autorità e i leader turchi, nello spirito del diritto internazionale e delle buone relazioni di vicinato.
(4-00298)