• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00307 (4-00307)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00307presentato daPASTORINO Lucatesto diMartedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   PASTORINO. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   il 17 maggio 2018 presso il Ministero dello sviluppo economico e alla presenza dei vertici aziendali e delle organizzazioni sindacali Fim, Fiom, Uilm nazionali e territoriali, si è tenuto un incontro sullo stato di avanzamento del piano industriale 2015-2018 del gruppo Whirlpool ed è stato presentato il piano industriale per gli anni 2019-2021;

   con l'occasione l'azienda ha illustrato la situazione nei vari stabilimenti italiani del gruppo in relazione agli investimenti realizzati, ai volumi previsti e ai conseguenti livelli occupazionali. Si è mostrata fiduciosa, affermando che il proprio rinnovato assetto industriale insieme a una solida strategia commerciale e di investimenti in innovazione permetterà di consolidare la leadership in un mercato globale in espansione;

   tuttavia, la realtà appare differente. Infatti, come rilevato dalle parti sindacali, nel gruppo permane una condizione non rosea di volumi produttivi per tutti gli stabilimenti dovuta a una contrazione delle quote di mercato, difficoltà che interessa anche i centri direzionali del gruppo a causa dei ritardi nella integrazione tra Indesit e Whirlpool in Emea e che ad oggi non ha permesso di completare il percorso condiviso con il piano industriale 2015-2018;

   stante la situazione, non sarà possibile portare a termine entro la fine dell'anno corrente il processo di riassorbimento degli esuberi partito nel 2015. Nello specifico il piano proposto dal gruppo aziendale prevede il ricorso alla cassa integrazione e alla solidarietà oltre la scadenza del 31 dicembre 2018. Si tratta di una condizione necessaria per il piano industriale ma che l'attuale normativa italiana non garantisce ai lavoratori: il decreto legislativo n. 148 del 2015 pone un limite all'utilizzo degli ammortizzatori sociali a fine 2018 per le imprese che vi abbiano fatto ricorso in modo continuativo dal settembre 2015; trascorso tale termine, le parti non hanno più a disposizione né cassa integrazione né contratti di solidarietà per affrontare le difficoltà ed evitare i licenziamenti;

   specificatamente, nel caso di Whirlpool, se non sarà superato il limite del 31 dicembre 2018 all'utilizzo degli ammortizzatori sociali, a fine anno ci saranno circa 800 esuberi, di cui 623 nelle fabbriche e 169 negli uffici centrali. Pertanto, appare quanto mai urgente mettere in sicurezza occupazione, salario, produzioni e stabilimenti –:

   quale sia la posizione che il Ministero interrogato intenda assumere in occasione dell'incontro con le parti previsto per il 6 luglio 2018;

   quali indifferibili iniziative intenda adottare per fare fronte alla situazione descritta in premessa ed evitare drammatiche ricadute occupazionali sui lavoratori e sulle loro famiglie e se, nell'ambito di tali iniziative, sia prevista una proroga degli ammortizzatori sociali.
(4-00307)