• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00311 (4-00311)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00311presentato daPASTORINO Lucatesto diMartedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   PASTORINO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il dipartimento di scienze giuridiche dell'università di Verona, unitamente al dipartimento di scienze umane dello stesso ateneo, a Politesse (Centro di ricerca politiche e teorie della sessualità in collaborazione con sportello migranti Lgbti, Pianeta Milk e Asgi) e all'Associazione per gli studi giuridici sull'immigrazione hanno organizzato una giornata di studi e formazione sulle migrazioni Lgbt dal titolo «Richiedenti asilo, orientamento sessuale identità di genere», un importante approfondimento di studio e ricerca che vedeva il coinvolgimento di docenti, avvocati esperti sul tema, filosofi del diritto, scienziati politici e la partecipazione di diverse associazioni locali per i diritti Lgbt;

   l'iniziativa, aperta non solo agli studenti, ma anche agli operatori nell'ambito dell'accoglienza e a tutta la cittadinanza, si sarebbe dovuta svolgere il 25 maggio 2018, tuttavia è stata sospesa e rinviata a data da destinarsi. La discutibile scelta del rettore, professor Nicola Sartor, è stata assunta a seguito di gravi intimidazioni da parte di fazioni di estrema destra e neofasciste che si sono opposte all'evento rilasciando dichiarazioni omofobe e razziste, arrivando a minacciare di bloccare l'iniziativa con la forza, come scritto sulla pagina facebook del gruppo di Forza Nuova veronese dove, in riferimento al convegno, si legge: «va vietato; o ci pensa qualcuno o lo impediremo noi!»;

   a Verona, città purtroppo non nuova a episodi di questo genere che nell'ultimo periodo si stanno intensificando in maniera allarmante, è stato inscenato un terribile spettacolo mediatico in cui la violenza della propaganda di estrema destra ha piegato l'istituzione accademica. La Carta costituzionale sancisce che l'università deve garantire pluralismo ideologico e di insegnamento, ma i fatti dicono il contrario; l'ateneo veneto non si è mostrato come luogo di ricerca, studio e approfondimento libero da vincoli e condizionamenti esterni, bensì l'esatto opposto;

   ad avviso dell'interrogante la decisione di annullare il convegno assunta dal rettore Sartor, assecondando la volontà di movimenti antidemocratici e dando loro una infondata agibilità politica, trasmette un preoccupante messaggio secondo cui la violenza vince, le minacce ottengono risultati, le pratiche e l'ideologia neofasciste, xenofobe e omofobe hanno la meglio sulla lotta alle discriminazioni, sull'accoglienza e sulla tutela dei diritti e della conoscenza. Ne è riprova la dichiarazione di vittoria da parte degli ambienti di estrema destra. Luca Castellani, coordinatore Nord Italia di Forza Nuova, che aveva descritto il convegno come una «pagliacciata» commenta «avevamo detto una settimana fa che lo avremmo impedito, anche con la forza (...). Ci ha pensato il Rettore, saggia decisione», confermando l'intimidazione e mostrando non celata soddisfazione –:

   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa, con particolare riguardo alle ragioni del mancato svolgimento dell'evento e quali iniziative di competenza intenda assumere affinché siano garantiti i principi contenuti negli articoli 3, 21 e 33 della Costituzione.
(4-00311)