• Testo MOZIONE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.1/00005    premesso che:     con il comma 422 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 — legge di stabilità 2016 — si è stabilito, al fine di dare avvio alle misure...



Atto Camera

Mozione 1-00005presentato daROMANO Andreatesto diMartedì 5 giugno 2018, seduta n. 11

   La Camera,

   premesso che:

    con il comma 422 dell'articolo 1 della legge 28 dicembre 2015, n. 208 — legge di stabilità 2016 — si è stabilito, al fine di dare avvio alle misure per far fronte ai danni occorsi al patrimonio privato ed alle attività economiche e produttive, in attuazione della lettera d) del comma 2 dell'articolo 5 della legge 24 febbraio 1992, n. 225, (le cui previsioni sono poi confluite nel codice della protezione civile) relativamente alle ricognizioni dei fabbisogni completate dai commissari delegati e trasmesse al dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri per la successiva istruttoria, si provvede, per le finalità e secondo i criteri da stabilire con apposite deliberazioni del Consiglio dei ministri, assunte ai sensi della lettera e) del citato comma 2 dell'articolo 5 della legge n. 225 del 1992 mediante la concessione, da parte delle amministrazioni pubbliche indicate nelle medesime deliberazioni, di contributi a favore di soggetti privati e attività economiche e produttive;

    il Governo ha messo a disposizione un contributo economico per i cittadini colpiti da calamità eccezionali, eventi meteorologici, alluvioni e frane che si sono verificate a partire da maggio 2013 e tale contributo, è concesso attraverso un finanziamento agevolato a totale carico dello Stato, grazie all'attivazione di un credito di imposta e nel limite massimo di 1.500 milioni di euro, previa verifica dell'andamento della concessione dei finanziamenti agevolati e del relativo tiraggio previsti da disposizioni vigenti, riguardanti la concessione di finanziamenti con oneri a carico dello Stato, indicati dal Ministero dell'economia e delle finanze in 400 milioni di euro per l'anno 2016 e in 150 milioni di euro per l'anno 2017;

    le risorse stanziate con la citata legge di stabilità 2016, che, con i commi da 423 a 428 dell'articolo 1, ha introdotto la disciplina di carattere generale di concessione di contributi ai soggetti privati e alle attività economiche e produttive, sono state assegnate attraverso le procedure previste dalla deliberazione del Consiglio dei ministri del 28 luglio 2016, i cui importi complessivi sono stati definiti sulla base della ricognizione dei fabbisogni, ovvero della quantificazione dei danni al patrimonio edilizio privato e alle attività economiche e produttive, realizzata dai vari commissari delegati in seguito ad eventi calamitosi per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza;

    i contributi autorizzati con delibere del Consiglio dei ministri al 31 dicembre 2017, per i 40 eventi i cui processi di ricognizione dei fabbisogni di danno sono stati già definiti e trasmessi dalle regioni interessate al dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei ministri, risultano essere pari a 140,4 milioni di euro per i soggetti privati e pari a 73,9 milioni di euro per le imprese;

    l'attività di ricognizione dei fabbisogni svolta secondo le procedure individuate è stata prevista per tutti i contesti emergenziali di rilievo nazionale, a decorrere dalle eccezionali avversità atmosferiche verificatesi nel mese di marzo 2013 nel territorio di alcuni comuni delle province di Arezzo, Firenze, Livorno, Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Pisa, ad eccezione di specifiche situazioni emergenziali per le quali tale attività non è risultata necessaria, ovvero per contesti emergenziali per i quali si è provveduto in via legislativa all'individuazione e all'assegnazione di specifiche risorse finanziarie destinate a fronteggiare i danni subiti dal patrimonio pubblico, privato e delle attività economiche e produttive;

    il presidente della giunta della regione Toscana ha trasmesso alla protezione civile, con nota n. 513093 del 26 ottobre 2017, la ricognizione dei fabbisogni per il ripristino delle infrastrutture pubbliche e private danneggiate, nonché dei danni subiti dalle attività economiche e produttive, dai beni culturali e dal patrimonio edilizio privato, in attuazione di quanto previsto dagli articoli 6, 7, 8 e 9 dell'O.C.D.P.C. del 20 settembre 2017, n. 482 e tale ricognizione ammonta a complessivi euro 56.188.553,83, di cui euro 7.970.725,32 per danni al patrimonio pubblico euro 21.933.249,51 per danni al patrimonio privato e euro 26.284.579,20 per danni alle attività produttive;

    il Ministero dell'economia e delle finanze ha reso noto che per il 2018, il plafond disponibile è pari a 200 milioni di euro, nel cui ambito rientreranno i recuperi del primo blocco di 40 eventi occorsi nel periodo 2013-2015, e a seguire, gli eventi a partire dal 1° gennaio 2016, fino a completo assorbimento delle risorse disponibili,

impegna il Governo

1) ad attivare in tempi celeri le procedure di rimborso richiamate in premessa nell'ambito delle risorse dichiarate disponibili per l'anno 2018.
(1-00005) «Andrea Romano, Rotta, Ermini, Paita, Enrico Borghi, Cantini, Pezzopane, Fiano, Serracchiani, Ciampi».