• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
S.9/00297/002 in sede di esame del disegno di legge n. 297, di conversione in legge del decreto-legge 27 aprile 2018, n. 38, recante misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di...



Atto Senato

Ordine del Giorno 9/297/2 presentato da VITO CLAUDIO CRIMI
mercoledì 30 maggio 2018, seduta n. 008

Il Senato,
in sede di esame del disegno di legge n. 297, di conversione in legge del decreto-legge 27 aprile 2018, n. 38, recante misure urgenti per assicurare il completamento della procedura di cessione dei complessi aziendali facenti capo al Alitalia S.p.A.,
premesso che:
la ripresa della compagnia aerea a partire dal maggio 2017, data di avvio dell'amministrazione straordinaria, risulta essere abbastanza sostenuta, vista la situazione di grave dissesto in cui la compagnia versava. I buoni risultati raggiunti sembrano dovuti in particolare alla ritrovata fiducia della clientela nelle sorti della compagnia, che ha reso possibile un aumento dei ricavi dovuto essenzialmente all'incremento del numero dei passeggeri;
la crescita, per il 1º semestre 2018, è stata stimata dal collegio commissariale in un aumento dei ricavi del 4-5 per cento, con un aumento in particolare del numero dei passeggeri sui voli intercontinentali. Inoltre, le azioni della gestione commissariale hanno consentito un incremento sostenuto delle prenotazioni nei prossimi mesi e prefigurano un ulteriore miglioramento delle performance di Alitalia a medio termine;
in questo senso, l'azione del Governo Gentiloni è risultata essenziale, soprattutto per aver messo a disposizione di Alitalia risorse in misura sufficiente a garantire la compagnia nel medio termine, primo elemento necessario al recupero di fiducia da parte degli utenti; tale nesso è tra l'altro evidenziato dal fatto che non tutte le risorse messe a disposizione sono state utilizzate, pur corrispondendo alle previsioni di fabbisogno quantificate negli scorsi mesi;
considerato che:
l'azione del collegio commissariale di Alitalia si è concentrata su alcuni elementi:
1) obiettivi mirati sui maggiori ricavi, con particolare attenzione alla valorizzazione delle tratte a lungo raggio;
2) ricontrattazione di taluni costi operativi (ad esempio, il leasing degli aerei o i costi del carburante);
per rafforzare ulteriormente il posizionamento strategico della compagnia aerea, sembrano necessari, anche alla luce dei risultati conseguiti:
1) il potenziamento delle tratte a lungo raggio (aerei e flotta), necessaria al raggiungimento di ulteriori maggiori ricavi; in tale ambito, appare necessario aumentare il numero degli aerei a lungo raggio e ridurre i costi legati al leasing, sostituendo quest'ultimo con investimenti per l'acquisto;
2) un migliore sfruttamento dello scalo di Linate, con lo sviluppo di ulteriori collegamenti internazionali rispetto all'attuale gestione, per far fronte alla domanda esistente, alla quale oggi provvedono le compagnie straniere operanti in Italia;
3) ulteriori miglioramenti del processo operazionale (digitalizzazione, fatturazione elettronica ed altro);
qualora attuato, un piano industriale fondato su questi elementi consentirebbe ad Alitalia un adeguato posizionamento strategico sul mercato;
valutato che:
gli incarichi assegnati ai Commissari sono prossimi alla scadenza, entro il 31 ottobre 2018 debbono essere concluse le procedure di gara per la cessione dei complessi aziendali di Alitalia e entro il 15 dicembre il prestito concesso alla compagnia aerea deve essere restituito;
per risolvere strutturalmente la questione Alitalia i tempi a disposizione sono molto ristretti e sono auspicabili soluzioni definitive in tempi brevi, dal momento che per la continuità operativa di Alitalia sono necessari investimenti a lungo termine, alla cui base vi sono scelte strategiche chiare e un nuovo piano industriale. Si tratterebbe di investimenti iniziali rilevanti, dai quali tuttavia si possono produrre, nel medio-lungo termine, maggiori ricavi, che sono la chiave della ripresa;
è dunque quanto mai necessario qualificare, entro la fine dell'estate, lo scenario post commissariamento. Gli scenari ipotizzabili allo stato attuale sembrano essere due:
- la vendita di Alitalia ad altra compagnia: tale ipotesi non ha trovato fino ad oggi soluzioni adeguate, in quanto tutte le offerte finora pervenute prefigurano un forte ridimensionamento della compagnia aerea, con una ristrutturazione imponente in termini gestionali ed occupazionali (Lufthansa, per esempio);
- rilancio della compagnia mediante nuovi investitori disponibili ad investire capitali adeguati all'attuazione delle linee strategiche individuate durante la gestione commissariale (nuovi aerei a lungo raggio, sviluppo delle rotte intercontinentali, sviluppo informatico);
la reiterazione delle misure di sostegno non sarà più consentita dalle istituzioni europee e la liquidazione della compagnia aerea, che deriverebbe da una mancata scelta, risulta un'ipotesi da scongiurare per le ricadute economiche ed occupazionali che provocherebbe;
la mancata decisione sul futuro di Alitalia nei prossimi mesi, oltre a generare vantaggi competitivi in favore di altre compagnie aeree, renderà ulteriormente più complessa la soluzione dei problemi della compagnia,
impegna il Governo ad adottare, entro breve termine e comunque prima della fine dell'estate, iniziative e soluzioni che garantiscano la continuità operativa di Alitalia nel lungo periodo, anche attraverso l'individuazione di nuovi investitori che consentano alla compagnia di tornare ad essere competitiva nei mercati internazionali del trasporto aereo di passeggeri.
(numerazione resoconto Senato G1.101)
(9/297/2)
CRIMI