• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00136 IWOBI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: l'articolo 37, paragrafo 1, della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00136 presentata da TONY CHIKE IWOBI
martedì 29 maggio 2018, seduta n.007

IWOBI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:

l'articolo 37, paragrafo 1, della direttiva 2013/32/UE, recante procedure comuni ai fini del riconoscimento e della revoca dello status di protezione internazionale, dispone la possibilità per i Paesi membri di "introdurre una normativa che consenta (...) di designare a livello nazionale paesi di origine sicuri ai fini dell'esame delle domande di protezione internazionale";

dispone, nei paragrafi seguenti, il riesame periodico della situazione dei Paesi di origine qualificati come sicuri, le fonti in base alle quali accertare il Paese come sicuro e la notifica dei nomi dei Paesi designati come sicuri alla Commissione;

l'articolo 38, paragrafo 1, disciplina il campo di applicazione del concetto di Paese terzo sicuro e il paragrafo 2 subordina l'applicazione del concetto di Paese terzo sicuro alle norme stabilite dal diritto nazionale, lasciando quindi ampio margine al Paese membro nell'attuazione dell'articolo;

l'articolo 38 regola la procedura necessaria ai fini dell'applicazione del concetto di Paese terzo sicuro in modo chiaro e puntuale;

l'allegato I alla direttiva definisce i parametri per la designazione dei Paesi di origine sicuri;

il decreto-legge 17 febbraio 2017, n. 13 (cosiddetto decreto Minniti), convertito, con modificazioni, dalla legge 13 aprile 2017, n. 46, recante "Disposizioni urgenti per l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale, nonché per il contrasto dell'immigrazione illegale", ha modificato, al fine di raggiungere gli scopi prefissati, il decreto legislativo 18 agosto 2015, n. 142, di attuazione della direttiva 2013/33/UE recante norme relative all'accoglienza dei richiedenti protezione internazionale nonché della direttiva 2013/32/UE,

si chiede di sapere:

per quali ragioni non si dia attuazione agli articoli 36, 37, 38 e 39 della direttiva 2013/32/UE per "consentire l'accelerazione dei procedimenti in materia di protezione internazionale", obiettivo del "decreto Minniti", considerata l'ottimizzazione delle tempistiche nell'analisi delle domande d'asilo derivata dall'applicazione del concetto di Paese terzo sicuro;

quali motivazioni abbia la mancata armonizzazione delle normative nazionali in materia di procedure di analisi delle domande d'asilo con il resto degli Stati membri, considerato che, secondo la Commissione, già 12 Paesi membri hanno attuato il concetto di Paese terzo sicuro (Austria, Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Malta, Slovacchia, Regno Unito).

(4-00136)