• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00165 BERGESIO, ARRIGONI, AUGUSSORI, BAGNAI, BARBARO, BONFRISCO, BORGHESI, BORGONZONI, Simone BOSSI, Umberto BOSSI, BRIZIARELLI, BRUZZONE, CALDEROLI, CAMPARI, CANDIANI, CANDURA, CANTU', CASOLATI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00165 presentata da GIORGIO MARIA BERGESIO
martedì 29 maggio 2018, seduta n.007

BERGESIO, ARRIGONI, AUGUSSORI, BAGNAI, BARBARO, BONFRISCO, BORGHESI, BORGONZONI, Simone BOSSI, Umberto BOSSI, BRIZIARELLI, BRUZZONE, CALDEROLI, CAMPARI, CANDIANI, CANDURA, CANTU', CASOLATI, CENTINAIO, DE VECCHIS, FAGGI, FERRERO, FREGOLENT, FUSCO, IWOBI, MARIN, MARTI, MONTANI, NISINI, OSTELLARI, PAZZAGLINI, Emanuele PELLEGRINI, PEPE, PERGREFFI, PIANASSO, PILLON, PIROVANO, Pietro PISANI, PITTONI, PIZZOL, PUCCIARELLI, RIPAMONTI, RIVOLTA, ROMEO, RUFA, SAPONARA, SAVIANE, SBRANA, SIRI, SOLINAS, STEFANI, TESEI, TOSATO, VALLARDI, VESCOVI, ZULIANI - Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali - Premesso che:

nel settore della gestione del rischio in agricoltura esistono misure di sostegno pubblico, in particolare attraverso lo strumento del fondo di solidarietà nazionale, che sostiene gli agricoltori in caso di danni causati da calamità naturali ed eventi eccezionali. L'obiettivo è quello di garantire, tramite la stipula di contratti assicurativi, le produzioni agricole e zootecniche, le strutture aziendali e le infrastrutture da questi eventi eccezionali con azioni di prevenzione volte alla stabilizzazione dei redditi delle imprese;

nel tempo le polizze assicurative, anche in considerazione dei piani assicurativi annuali, hanno reso assicurabili ulteriori avversità atmosferiche, fitopatie ed epizoozie nonché produzioni vegetali, strutture aziendali ed allevamenti zootecnici;

la politica agricole comune (PAC) attraverso il sostegno dello sviluppo rurale ha proposto nuovi strumenti di gestione del rischio;

risulta che si stiano perpetrando dei ritardi nei pagamenti degli aiuti finanziari a copertura delle polizze assicurative stipulate dalle aziende agricole. Sembra che solo il 50 per cento delle risorse del 2015 sia stato erogato, mentre per le annualità 2016-2017 non sia in corso alcun pagamento;

in un comunicato stampa del febbraio 2018 il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali ha annunciato lo sblocco di 60 milioni di euro di pagamenti dei contributi a favore degli agricoltori che hanno sottoscritto polizze assicurative a fronte di avversità atmosferiche nel settore agricolo nel 2015 e nel 2016. Contributo che dovrebbe essere erogato in tre tranche a partire dal marzo 2018, ma che allo stato attuale sembra non sia ancora entrato in pagamento;

nella provincia di Cuneo, ad esempio, si parla di pagamenti non ancora erogati per circa 10 milioni di euro. Tale situazione non è più sopportabile per le aziende agricole. Queste, a causa di questi continui ritardi, sono costrette ad operare in una situazione di concorrenza sbilanciata rispetto agli operatori di altri Paesi;

i consorzi di difesa hanno cercato di sopperire al ritardo di questi pagamenti anticipando le somme spettanti a favore delle aziende agricole, nella speranza di rientrare dei costi, ma la gestione dell'intera operazione non è più sostenibile da parte dei consorzi stessi, in quanto a fronte degli anticipi non corrispondono pagamenti celeri da parte dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA);

il ritardo dei pagamenti da parte di AGEA è un elemento che porta ad una disaffezione verso lo strumento delle assicurazioni agevolate portando gli agricoltori ad un utilizzo sempre meno frequente di questo strumento,

si chiede di sapere se il Ministro sia a conoscenza dei ritardi nei pagamenti dei rimborsi assicurativi agevolati e quali iniziative urgenti intenda intraprendere affinché le imprese agricole siano risarcite di quanto dovuto, al fine di ridare sicurezza al settore primario.

(4-00165)