• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00180 IWOBI, PERGREFFI, GALLONE, PIROVANO - Al Ministro dell'interno - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti: in data 26 febbraio 2017 sono stati alloggiati in un edificio...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00180 presentata da TONY CHIKE IWOBI
mercoledì 30 maggio 2018, seduta n.008

IWOBI, PERGREFFI, GALLONE, PIROVANO - Al Ministro dell'interno - Premesso che, a quanto risulta agli interroganti:

in data 26 febbraio 2017 sono stati alloggiati in un edificio residenziale nel centro storico di Capriate San Gervasio (Bergamo), in via Ceresoli, 18 richiedenti asilo, a cui successivamente se ne sono aggiunti altri 8;

a seguito di un'interpellanza del 20 maggio 2017 dei consiglieri comunali Donatella Pirola e Cristiano Esposito, il sindaco inoltrava richiesta di informazioni alla Prefettura di Bergamo;

dalla risposta della Prefettura del 20 giugno 2017 è emerso un dato fino ad allora sconosciuto, ovvero che i richiedenti asilo sono aumentati fino al numero di 63, suddivisi in 4 appartamenti gestiti dalla società "LIA, Logistica integrata per le aziende" srl, il cui rappresentante legale ha sottoscritto un'apposita convenzione con la Prefettura di Bergamo;

a seguito delle verifiche da parte dell'ATS (Agenzia di tutela della salute) di Bergamo e del comando provinciale dei Vigili del fuoco, l'ultima delle quali del 19 giugno 2017, la capacità ricettiva ordinaria della struttura è stata fissata in 51 posti;

da un comunicato di un anno fa della stessa Prefettura, i 12 ospiti in surplus sarebbero, nel frattempo, stati spostati in altri centri di accoglienza, individuati dopo lo svolgimento della nuova gara per l'affidamento del servizio di accoglienza 2017-2018;

un numero così elevato di immigrati inseriti repentinamente in un tessuto sociale e urbano consolidato, come è il centro storico di un comune di piccole o medie dimensioni, stravolge la vivibilità di una comunità;

l'immobile si trova a ridosso del locale oratorio e, da informazioni raccolte, pare che i richiedenti asilo abbiano monopolizzato l'uso dei campetti sportivi dell'oratorio, privando così i bambini del paese di queste strutture, pagate negli anni con offerte e donazioni della comunità di Capriate;

agli interroganti sono state segnalate dai residenti anche prevaricazioni verbali nei confronti soprattutto di ragazze e donne della zona;

oltre a questi episodi che generano insicurezza nella comunità, nei giorni scorsi si è avuta notizia dell'arresto di un 52enne marocchino, titolare di un phonecenter -moneytransfer a Capriate, ritenuto dagli inquirenti un centro di finanziamento per il gruppo jihadista salafita siriano di "Al-Nusra";

ad oggi giacciono presso la commissione territoriale di Bergamo ancora 1.600 domande, con un tempo medio di attesa di oltre un anno, e la stessa commissione dalla sua istituzione (24 febbraio 2016) ha esaminato 2.376 domande, delle quali solo il 19 per cento ha avuto esito positivo (104 per status di rifugiato, pari al 4.3 per cento, 92 per protezione sussidiaria, pari al 3.9 per cento, 256 per protezione umanitaria, pari al 10.8 per cento),

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo abbia conoscenza del numero effettivo dei richiedenti asilo o titolari di protezione ospitati ad oggi nella struttura e del motivo per il quale la Prefettura non abbia preventivamente informato le autorità locali del numero più che raddoppiato (da 26 a 63) di richiedenti asilo;

quali provvedimenti, per quanto di propria competenza, abbia assunto o intenda assumere per ridurre il loro numero a 51 e, a tutela dell'ordine pubblico, per evitare l'utilizzo esclusivo di strutture a forte impatto sociale e di aggregazione, come ad esempio gli oratori, da parte dei richiedenti;

se abbia conoscenza di quali verifiche siano state avviate dalla Prefettura di Bergamo sul rispetto della convenzione da parte della società Lia srl anche in merito alle attività connesse (corsi di lingua e cultura italiana);

se, vista l'infelice collocazione di questa struttura in pieno centro storico, non ritenga più opportuno procedere quanto prima alla sua chiusura e al trasferimento di tutti i richiedenti asilo ivi ospitati;

infine, considerati gli esiti indicati, quali specifici provvedimenti intenda adottare per velocizzare l'esame delle domande di asilo e potenziare le modalità di rimpatrio per coloro che non ottengono un provvedimento di protezione.

(4-00180)