• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/00187 (4-00187)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00187presentato daVIVIANI Lorenzotesto diMartedì 8 maggio 2018, seduta n. 9

   VIVIANI, GUIDESI, RIXI, FOSCOLO, DI MURO, MORRONE, LIUNI, GAVA, GOLINELLI, LOLINI e VALLOTTO. — Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   il Feamp è il fondo per gli affari marittimi e della pesca dell'Unione europea per il periodo 2014-2020, il quale sostiene i pescatori nella transizione verso una pesca sostenibile, aiuta le comunità costiere a diversificare le loro economie, finanzia i progetti che creano nuovi posti di lavoro e migliorano la qualità della vita nelle regioni costiere europee e agevola l'accesso ai finanziamenti;

   a ciascun Paese, previa predisposizione di un programma operativo con specificazione delle modalità di utilizzo delle risorse assegnate, viene assegnata una quota della dotazione complessiva del fondo in base alle dimensioni del suo settore ittico;

   con decreti del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, relativi all'individuazione delle risorse e dei criteri per l'erogazione degli aiuti alle imprese di pesca che effettuano l'interruzione temporanea obbligatoria, vengono destinati contributi alle imprese autorizzate all'esercizio dell'attività di pesca con il sistema «strascico», le quali abbiano attuato il fermo obbligatorio e rispettato le misure tecniche successive all'interruzione;

   le risorse destinate ammontano a 15 milioni di euro per ciascuna delle annualità 2015-2016-2017 e sono state assegnate in base al numero di giorni lavorativi di fermo effettuati nei periodi stabiliti dai rispettivi decreti ministeriali;

   per accedere alle agevolazioni, il decreto direttoriale n. 10207 del 17 giugno 2016 ha enunciato, nel dettaglio, i requisiti di ammissibilità e i relativi adempimenti amministrativi; le imprese hanno inoltre presentato, entro la fine del periodo di arresto obbligatorio o delle misure tecniche, un'apposita manifestazione di interesse, integrata ex articolo 1 del decreto direttoriale suddetto;

   l'indennizzo serve a compensare gli armatori per l'interruzione dell'attività per il fermo biologico e le marinerie lamentano il ritardo con il quale si stanno effettuando i pagamenti. Nel frattempo i pescatori sono comunque costretti a sopportare i costi per espletare gli adempimenti fiscali, per produrre un reddito sufficiente al loro sostentamento e per provvedere agli stipendi dei dipendenti;

   non è pensabile che, nel momento in cui si costringono le imprese ittiche al fermo biologico, parallelamente non si provvede all'immediato pagamento di quanto dovuto per il loro sostentamento nel periodo di fermo, considerati i sacrifici in termini economici che queste sopportano;

   le risorse destinate ad indennizzare ogni armatore per il cosiddetto «fermo biologico», riferite all'annualità 2015, risulta agli interroganti siano in corso di pagamento, mentre quelle relative agli anni 2016 e 2017 non hanno ancora raggiunto le marinerie che sono risultate beneficiarie, provocando grande preoccupazione, dal momento che, in assenza di tale accorgimento economico, il settore in questione rischia di non avere più un futuro;

   la regolare e puntuale messa in pagamento dei contributi è una boccata d'ossigeno per un settore vitale come quello ittico. Più di due anni di «flessibilità» nel pagamento sono un ritardo pesantissimo per le imprese ittiche, in quanto la pesca rappresenta una delle attività più rilevanti dell'economia nazionale e, al tempo stesso, un'eccellenza di portata internazionale da tutelare costantemente, risultato anche del sacrificio di intere famiglie –:

   se il Ministro interrogato intenda chiarire le cause che hanno portato al tardivo pagamento delle indennità e quali iniziative necessarie ed urgenti intenda adottare affinché la dotazione finanziaria del Feamp, riservata all'Italia e riferita alle annualità 2015-2016-2017, giunga, il prima possibile, agli armatori beneficiari.
(4-00187)