• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00126 (4-00126)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00126presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diLunedì 7 maggio 2018, seduta n. 8

   FRATOIANNI e PALAZZOTTO. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 8 (Misure per l'ammodernamento di mezzi, attrezzature e strutture della polizia di Stato e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco) del decreto-legge n. 119 del 2014, è stato modificato dalla legge di conversione n. 146 del 2014, con l'aggiunta del comma 1-bis, e testualmente prevede: «Con decreto del Ministro dell'interno, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, l'Amministrazione della pubblica sicurezza avvia, con le necessarie cautele per la salute e l'incolumità pubblica e secondo principi di precauzione e previa intesa con il Ministro della salute, la sperimentazione della pistola elettrica Taser per le esigenze dei propri compiti istituzionali, nei limiti di spesa previsti dal comma 1, lettera a)»;

   il 20 marzo 2018 la direzione anticrimine del Ministero dell'interno ha diramato una nota a 6 questure italiane di grandi città (Reggio Emilia, Padova, Milano, Catania, Brindisi e Caserta), autorizzandole alla sperimentazione sull'uso della pistola Taser;

   organismi internazionali intergovernativi e non governativi hanno stigmatizzato l'uso del Taser in quanto potenzialmente mortale e mai realmente sostitutiva di armi da fuoco;

   il Comitato Onu contro la tortura si è espresso contrariamente all'introduzione in Portogallo di misure che ne autorizzassero l'utilizzo, essendo forte il rischio di maltrattamenti a esse legato;

   nel 2014, la Corte europea dei diritti dell'uomo, nel caso Anzhelo contro Bulgaria, ha condannato la Bulgaria per violazione dell'articolo 3 della Convenzione europea dei diritti dell'uomo (Cedu), che vieta il ricorso alla tortura («Nessuno può essere sottoposto a tortura né a pene o trattamenti inumani o degradanti»), a seguito dell'utilizzo spropositato, da parte degli agenti bulgari, del Taser. La Corte europea cita il Comitato europeo per la prevenzione della tortura, il quale afferma che l'introduzione dei Taser aprirebbe la porta a risposte sproporzionate;

   quanto accade negli Usa mostra come il Taser sia usato principalmente contro persone con problemi psichici o per vincere una resistenza a un ordine di polizia;

   dal 2000 a oggi, secondo un rapporto dell'agenzia Reuters, sono più di 1000 le persone morte negli Usa contro cui la polizia aveva utilizzato il Taser. Per 153 di queste morti è stato accertato che la pistola ha causato il decesso o vi ha contribuito. In 9 casi su 10 le persone colpite erano disarmate e in 4 su 10 soffrivano di disturbi mentali o malattie neurologiche;

   secondo Amnesty International, tra il 2001 e il 2012, più di 500 persone sono morte negli Usa dopo essere state colpite dal Taser. L'esistenza di un rapporto causa-effetto tra le morti e l'utilizzo del Taser sarebbe stato accertato;

   la stessa azienda produttrice, la Taser International Incoporated, riconosce un fattore di rischio mortale che sia aggira intorno allo 0,25 per cento. Una persona su 400, tra quelle colpite da Taser, rischia il decesso;

   il dottor Douglas Zipes, dell'università dell'Indiana, e altri autorevoli medici e professori universitari della American Heart Association, concordano nell'affermare che lo shock causato dal Taser può produrre arresto cardiaco –:

   quali siano gli orientamenti del Governo circa l'uso del Taser, che risulta potenzialmente mortale, e quali cautele siano state intraprese per evitare rischi per la salute e la vita delle persone;

   se il Ministero della salute abbia svolto o intenda svolgere un'indagine in relazione alla sperimentazione della pistola elettrica Taser, con particolare riguardo ai rischi sulla salute, come previsto dalla legge, in particolare a tutela delle categorie più vulnerabili (donne incinte, minori, malati di cuore e anziani);

   quali siano i costi della sperimentazione soprarichiamata e le aziende coinvolte, considerato che, per gli interroganti, sarebbe più utile investire queste risorse in formazione delle forze di polizia o in strumenti logistici (autovetture, vestiario e altro).
(4-00126)