• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00055 DE POLI - Al Ministro dell'interno - Premesso che; a seguito degli incidenti verificatisi nel giugno 2017 a Torino in occasione della proiezione in piazza San Carlo della finale di...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00055 presentata da ANTONIO DE POLI
mercoledì 2 maggio 2018, seduta n.006

DE POLI - Al Ministro dell'interno - Premesso che;

a seguito degli incidenti verificatisi nel giugno 2017 a Torino in occasione della proiezione in piazza San Carlo della finale di Champions league, il Dipartimento della pubblica sicurezza del Ministero dell'interno, con la circolare n. 555 del 7 giugno 2017, avente ad oggetto "Manifestazioni pubbliche. Indicazioni di carattere tecnico in merito a misure di 'Safety'", integrata con successiva circolare n. 11464 del 19 giugno 2017, ha diramato nuove e rigorose disposizioni per il governo e la gestione delle pubbliche manifestazioni, indicando le condizioni di "safety" (dispositivi e misure strutturali a salvaguardia dell'incolumità delle persone) da accertare nell'organizzazione di un evento e di "security" (servizi di ordine e sicurezza pubblica) per lo svolgimento in sicurezza dello stesso, evidenziando il ruolo fondamentale che riveste il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Infatti, è innanzi a tale organo collegiale che deve essere effettuata, nell'ambito di una sicurezza integrata, la sintesi delle iniziative da adottare, anche con il concorso della Polizia locale, secondo modelli di "prevenzione collaborativa" per la vigilanza attiva delle aree urbane;

la direttiva n. 11001/110 (10) Uff. II - Ord. Sic. pub del 28 luglio 2017, inviata ai prefetti dal capo di gabinetto del Ministero, Mario Morcone, con cui il Viminale diffonde i "Modelli organizzativi per garantire alti livelli di sicurezza in occasione di manifestazioni pubbliche", distingue le procedure e chiarisce le responsabilità, elencando le istruzioni operative per la "classificazione" delle manifestazioni, distinte, secondo la normativa, in 2 tipologie: riunioni e manifestazioni in luogo pubblico, per le quali l'organizzatore ha il solo onere di preavviso alla Questura, e manifestazioni di pubblico spettacolo, per le quali è necessario il rilascio di licenza da parte del sindaco;

dalla direttiva emerge il ruolo fondamentale dei comitati provinciali per l'ordine e la sicurezza pubblica e delle commissioni comunali o provinciali di vigilanza sui locali di pubblico spettacolo, quali sedi di confronto e pianificazione anche in relazione all'individuazione delle eventuali vulnerabilità del singolo evento;

fermo restando che le due circolari hanno il condivisibile obiettivo di garantire eventi pubblici sicuri attraverso il potenziamento dei dispositivi a tutela della persona ("safety") e dei servizi di ordine e sicurezza pubblica ("security"), si evidenzia che le misure di prevenzione adottate (contapersone, barriere e metal detector) stanno creando grandissimi disagi organizzativi ai Comuni, alle pro loco e alle associazioni di volontariato con il concreto rischio di vedere tale manifestazioni andare deserte,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno ed urgente riesaminare le attuali disposizioni vigenti sulle manifestazioni all'aperto, verificandone l'efficacia e la reale necessità, al fine di evitare che le realtà locali, non in grado di soddisfare un'eccessiva richiesta di adempimenti burocratici e finanziari, siano obbligate rinunciare a tali manifestazioni storico-culturali che sono patrimonio del nostro Paese.

(4-00055)