• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/00058 RIZZOTTI - Ai Ministri della salute e dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che: in data 13 giugno 2017, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-00058 presentata da MARIA RIZZOTTI
mercoledì 2 maggio 2018, seduta n.006

RIZZOTTI - Ai Ministri della salute e dell'istruzione, dell'università e della ricerca - Premesso che:

in data 13 giugno 2017, il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministero della salute, ha emanato un decreto interministeriale che disciplina "Standard, requisiti e indicatori di attività formativa e assistenziale delle Scuole di specializzazione di area sanitaria";

il decreto identifica i requisiti e gli standard per ogni tipologia di scuola, nonché gli indicatori di attività formativa ed assistenziale necessari per le singole strutture di sede della rete formativa;

si definiscono: gli standard minimi generali e specifici, le modalità e i termini per l'accreditamento delle strutture clinico-assistenziali, ospedaliere e territoriali facenti parte della rete formativa delle scuole di specializzazione, di cui all'allegato 1 del decreto; i requisiti minimi generali e specifici di idoneità della rete formativa delle scuole di specializzazione, di cui all'allegato 2; le disposizioni concernenti il sistema di gestione e certificazione della qualità, il libretto-diario e il "diploma supplement", di cui all'allegato 3; gli indicatori di performance di attività didattica e formativa e di attività assistenziale, di cui all'allegato 4;

ai fini dell'istituzione, dell'accreditamento e dell'attivazione delle scuole di specializzazione, il Ministero dell'istruzione, con cadenza annuale, dispone l'aggiornamento della banca dati relativa agli standard, requisiti ed indicatori descritti;

l'Osservatorio nazionale di specializzazione medica determina gli standard minimi generali, che devono essere posseduti dalle singole strutture su cui insistono le scuole di specializzazione e gli standard minimi specifici relativi alle singole specialità;

inoltre, esso utilizza gli indicatori di performance di attività didattica e formativa e di attività assistenziale per l'analisi delle singole scuole di specializzazione. Tali indicatori possono essere aggiornati periodicamente con decreto della competente direzione generale del Ministero dell'istruzione, su proposta dell'Osservatorio nazionale. Per gli indicatori di performance relativi all'attività assistenziale, il decreto di aggiornamento è adottato di concerto con la competente direzione generale del Ministero della salute;

nel luglio 2017, a seguito dell'emendazione del decreto interministeriale citato, le scuole di specializzazione hanno trasmesso gli standard, i requisiti e gli indicatori di attività formativa e assistenziale delle scuole di area sanitaria;

per quanto riguarda gli standard e i requisiti specifici, appare chiaro come molti di questi non riflettano di fatto le realtà cliniche presenti sul territorio. In molti casi, infatti, le patologie o i trattamenti formativi richiesti non sono reperibili per l'epidemiologia degli stessi;

parrebbe che molte scuole abbiano inserito dati esageratamente ottimistici, mentre altre scuole, che hanno indicato le casistiche reali e possibili, sembrano essere penalizzate con riduzione del numero degli specializzandi;

a titolo di esempio, per la scuola di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica del Piemonte e della Valle d'Aosta, pur registrando un costante incremento dei volumi assistenziali all'interno della rete formativa, con circa 16.000 interventi in un contesto, sotto il profilo sia clinico che scientifico, ampliato e rafforzato nel corso degli ultimi anni, e della ricettività in un contesto come quello dell'azienda ospedaliera universitaria "Città della salute e della scienza" di Torino, come primo polo ospedaliero in Italia e in Europa, ha registrato non solo il mancato incremento dei posti di assegnazione, ma addirittura l'ulteriore riduzione dei posti a disposizione, che risultavano essere 3 fino a 2 anni fa,

si chiede di sapere:

se, a tutela delle attività formative ed assistenziali delle scuole di specializzazione in area sanitaria, i Ministri in indirizzo, per quanto di competenza, ritengano opportuno risolvere tale situazione, aggiornando gli indicatori di performance di attività didattica e formativa e di attività assistenziale per l'analisi delle singole scuole di specializzazione;

quali siano le valutazioni del Ministro della salute circa il ridimensionamento dei posti a disposizione per la scuola di Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica del Piemonte e Valle d'Aosta alla luce dei risultati che la scuola ha da sempre ottenuto in Italia e in Europa.

(4-00058)