• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00023 (4-00023)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00023presentato daSERRACCHIANI Deboratesto diMartedì 10 aprile 2018, seduta n. 4

   SERRACCHIANI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   il comune di Cologno Monzese, a guida Lega Nord, ha patrocinato una rievocazione «dei fatti accaduti sul finire del tragico conflitto mondiale» con una manifestazione nel cortile esterno di Villa Casati, sede del comune, che prevede la ricostruzione di un campo militare della Wehrmacht, ovvero dell'esercito della Germania nazista agli ordini di Hitler, per il 21 e 22 aprile 2018;

   inizialmente la manifestazione, che per l'interrogante si pone in sfregio alla Festa della Liberazione che si terrà il 25 aprile, prevedeva la presenza solo di attori mascherati da soldati e ufficiali tedeschi;

   l'organizzazione dell'evento era stata assegnata al «Gruppo 36 Fusilier Kompanie», famigerata Brigata delle SS che operò con particolare efferatezza in Polonia contro i partigiani;

   dopo le numerose proteste, sia da parte del Partito democratico milanese, sia da parte dalle comunità ebraiche, che giustamente hanno ritenuto tale rievocazione «offensiva» della memoria dei caduti nei lager nazisti, nel comune di Cologno Monzese è apparso un nuovo manifesto con un programma del tutto identico al quale si è aggiunta la presenza al campo dei soldati dell'Armata rossa e dei partigiani del Corpo volontari della libertà e la distribuzione di onorificenze;

   nel nuovo manifesto, inoltre, scompare tra gli organizzatori il famigerato «Gruppo 36 Fusilier Kompanie», mentre l'iniziativa sarebbe passata all'associazione «Ricordare il passato», della cui esistenza non c'è traccia in rete;

   è a tutti noto che, dal settembre del 1943 alla primavera del 1945, le truppe naziste svolsero nel nord Italia e anche nella provincia di Milano proprio la funzione di esercito di occupazione;

   a Cologno monzese, nel periodo rievocato, furono deportati e uccisi nei campi di sterminio nazisti nove cittadini del comune;

   si rileva che, recentemente, il sindaco di Cassino per impedire di turbare la memoria e la sensibilità della sua città, sospese l'inaugurazione di una stele ai paracadutisti tedeschi del 1944 perché considerato uno «sfregio» alla guerra di Liberazione –:

   di quali elementi disponga il Governo, per quanto di competenza, circa tale manifestazione, con particolare riguardo alla tutela dell'ordine pubblico;

   quali iniziative il Governo intenda assumere per garantire la celebrazione della festa della Liberazione il 25 aprile nel territorio sopra richiamato, come in tutta Italia, favorendo iniziative in sintonia con lo spirito autentico di tale ricorrenza che trova le sue radici storico-culturali nella nostra Carta costituzionale.
(4-00023)