• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/00032 (4-00032)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00032presentato daCARNEVALI Elenatesto diMartedì 10 aprile 2018, seduta n. 4

   CARNEVALI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'articolo 381 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495 (regolamento di esecuzione e di attuazione del codice della strada), prevede al fine di agevolare la mobilità delle persone invalide che: «Per la circolazione e la sosta dei veicoli a servizio delle persone invalide con capacità di deambulazione impedita, o sensibilmente ridotta; il comune rilascia apposita autorizzazione in deroga, previo specifico accertamento sanitario»;

   l'interpretazione delle parole «con capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta» deve intendersi nella sua accezione più espansiva, come più volte sottolineato dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (nel parere n. 2242 del 14 maggio 2015; nella nota del dipartimento per i trasporti, la navigazione, gli affari generali ed il personale, n. 1567 del 11 marzo 2016; nella risposta all'interrogazione n. 4-18261 presentata dalla sottoscritta nella XVII legislatura) che ha affermato: «il contrassegno potrebbe essere rilasciato a persone, come il disabile psichico, autistico, che teoricamente non presentano problemi di deambulazione, ma che proprio a causa della loro specifica patologia, non possono essere considerate autonome nel rapporto con la mobilità»;

   all'interrogante risulta che, nonostante questa costante linea interpretativa, l'applicazione della norma - in particolare da parte delle aziende sanitarie competenti a certificare il diritto all'autorizzazione - non sia omogenea sul territorio nazionale e conforme a tale interpretazione. In diverse occasioni, infatti, ne sarebbe stata preferita una più restrittiva dell'articolo 381 con particolare riferimento a cittadini con disturbi comportamentali, intellettivi e cognitivi o disturbi dello spettro autistico, anche gravi;

   al fine di garantire che a queste persone venga riconosciuto il diritto al contrassegno speciale e al fine di assicurare una uniformità di interpretazione e giudizio da parte delle aziende sanitarie competenti, a parere dell'interrogante, si rende necessario l'intervento del Ministro interrogato –:

   se il Ministro interrogato intenda adottare le iniziative di competenza, anche con una circolare o una specifica nota interpretativa, al fine di assicurare una uniformità di interpretazione e giudizio sull'intero territorio nazionale e di garantire che alle persone con disturbi comportamentali, intellettivi e cognitivi o disturbi dello spettro autistico sia riconosciuto il diritto al contrassegno speciale di cui all'articolo 381 del decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495.
(4-00032)