• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/00078 (3-00078)



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00078presentato daVALLASCAS Andreatesto diVenerdì 13 luglio 2018, seduta n. 26

   VALLASCAS. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro per i beni e le attività culturali. — Per sapere – premesso che:

   il 18 luglio 2017 la regione autonoma della Sardegna ha rilasciato una concessione demaniale marittima per 7200 metriquadri nelle acque di Su Pallosu (comune di San Vero Milis), entro i 100 metri dal litorale, all'Associazione ricreativa dilettantistica con sede a Riola per la realizzazione di un campo boe per 32 posti barca, a cui ha fatto seguito il provvedimento autorizzativo dell'ufficio Suape del comune di San Vero Milis n. 14 del 6 giugno 2018;

   nell'area sussistono molteplici vincoli: vincoli ex legge n. 1497 del 1939 (decreto ministeriale 13 agosto 1966), vincoli relativi ad aree a pericolosità da frana elevata Hg2 perimetrate dal piano di assetto idrogeologico, vincoli relativi a beni paesaggistici ai sensi dell'articolo 142 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (fascia dei 300 metri dalla linea di battigia), a beni paesaggistici di categoria individuati dal piano paesaggistico regionale ai sensi dell'articolo 143 del decreto legislativo n. 42 del 2004 (Falesie e fascia costiera, abitato, tomba, ruderi), un vincolo archeologico identificato zona H secondo il piano urbanistico comunale di San Vero Milis, vincoli di cui al piano urbanistico comunale, al piano utilizzo dei litorali (PUL), alle Direttive PUL (allegato alla Delibera Giunta regionale Sardegna n. 10/5 del 21 febbraio 2017);

   l'area è confinante con il sito di interesse comunitario (SIC) Co ITB030038 Sa Salina Manna-Sa Marigosa, tutelato dalla direttiva habitat 43/92e, circostanza che secondo prassi e giurisprudenza consolidata estenderebbe le tutele del sito di interesse comunitario alle aree circostanti;

   il Ministero e la regione autonoma Sardegna esplicitano, nei rispettivi siti internet istituzionali, che la valutazione d'incidenza degli interventi in aree della rete Natura 2000 (Sic, Zps e Zsc) si estende anche agli interventi che, pur sviluppandosi all'esterno, possono comportare ripercussioni sullo stato di conservazione dei valori naturali tutelati nel sito;

   sussiste nell'area sud di Su Pallosu-Sa Marigosa un'analoga concessione demaniale sottoutilizzata (appena 40 posti occupati su 70 disponibili); ne conseguirebbe che la nuova concessione non sarebbe necessaria sotto il profilo imprenditoriale e occupazionale;

   il sito di Su Pallosu è inserito nella fascia ad alta criticità (7° posto su 271 spiagge della Sardegna) del programma azione coste 2013 della regione autonoma Sardegna per la mappatura della pericolosità e del rischio da inondazione costiera;

   regione e comune hanno predisposto un programma urgente per la messa in sicurezza dei tratti di maggiore rischio al fine di mitigare gli effetti delle dinamiche erosive;

   durante l’iter, è stata rilevata la necessità di un monitoraggio preventivo dell'area di Su Pallosu, così come sostenuto dalla regione autonoma Sardegna (nota 19 settembre 2016 – Prot. n. 17650) e dal comune di San Vero Milis (che ha deliberato uno studio-monitoraggio di due anni per raccogliere elementi conoscitivi);

   lo studio-monitoraggio e il campo boe insistono nella stessa area, con il rischio concreto che il campo boe possa alterare gli esiti del monitoraggio e compromettere i successivi interventi di salvaguardia;

   non risulterebbe che per il campo boe sia prevista una mappatura dei fondali, nei quali, tra l'altro, è documentata la presenza della Pinna nobilis (Linnaeus 1758), il più grande bivalve presente nel Mar Mediterraneo, protetta e inclusa nella «Lista Rossa» che elenca le specie in via d'estinzione;

   l'intervento per il campo boe era stato già formalmente «bocciato» con provvedimento dell'ufficio Suape del comune di San Vero Milis n. 1 del 23 febbraio 2018, a seguito del parere «negativo non superabile con prescrizioni o modifiche progettuali» della Soprintendenza archeologica – ufficio SABAP – CA/OR/VS/CI/OG –:

   se il Governo non ritenga opportuno, assumere le iniziative di competenza, anche ai sensi dell'articolo 8 della legge 8 luglio 1986, n. 349, per prevenire ogni possibile danno ambientale e salvaguardare i siti sottoposti a vincolo nonché quelli facenti parte della Rete Natura 2000.
(3-00078)