• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12499 (4-12499)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12499presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diMartedì 5 luglio 2022, seduta n. 719

   FRATOIANNI e DORI. — Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:

   la Maier Cromoplastica è un'azienda che attualmente occupa 92 lavoratori, prevalentemente donne e si occupa di stampaggio e cromatura di componenti plastici per l'automotive;

   nel 2012 la multinazionale spagnola Maier, con sede nei Paesi baschi, ha acquistato il 50 per cento delle quote dalla vecchia proprietà e dall'inizio del 2022 ha acquisito il 100 per cento;

   la Maier ha stabilimenti in Spagna, Inghilterra, Messico, India, Repubblica Ceca e in Italia a Verdellino Bergamo, in provincia di Bergamo;

   nel pomeriggio di sabato 18 giugno 2022, mentre la fabbrica era chiusa e senza alcuna comunicazione alla Rsu o alle organizzazioni sindacali, la società ha prelevato 5 stampi che rappresentano il 23 per cento degli attuali volumi produttivi;

   nell'incontro, chiesto dalla Rsu per avere delucidazioni su quanto accaduto, l'azienda ha fornito vaghe risposte che peraltro si sono poi rilevate non veritiere; di fatto, buona parte degli stampi e quindi dei volumi da produrre sono stati inviati in altri stabilimenti del gruppo;

   successivamente è stato comunicato che il 6 luglio 2022 si terrà il consiglio di amministrazione del gruppo spagnolo in cui non è escluso che si discuta della chiusura del sito di Verdellino;

   dal 23 giugno 2022 le lavoratrici e i lavoratori sono in sciopero ad oltranza con presidio permanente per chiedere la continuità dell'attività;

   dopo oltre una settimana di sciopero ad oggi da parte della società non è pervenuto alcun segnale;

   il 7 luglio 2022, quindi dopo il consiglio di amministrazione fissato per il giorno precedente, è previsto un incontro richiesto dalle organizzazioni sindacali;

   le organizzazioni sindacali stanno attivando ogni interlocuzione con le istituzioni, come l'incontro del 4 luglio alla provincia di Bergamo a cui l'azienda ha preventivamente comunicato la sua assenza;

   ad oggi non ci sono richieste di ricorso agli ammortizzatori sociali, l'ultima richiesta di cassa ordinaria risale a fine del 2021, ma di fatto non è stata utilizzata e a giugno dello stesso anno l'azienda ha operato un licenziamento collettivo su base volontaria con uscita di 16 lavoratori;

   a parere degli interroganti è necessario che il Governo induca l'azienda, che fino ad ora è stata completamente assente, a rendersi disponibile ad incontrare le organizzazioni sindacali per individuare soluzioni a questa complicata vicenda, affinché l'azienda resti sul territorio e continui a garantire il futuro di 92 famiglie e la situazione non si traduca invece in licenziamenti, ridimensionamenti, delocalizzazione della produzione, chiusura totale o parziale dello stabilimento di Verdellino Bergamo;

   ancora una volta ci si trova di fronte ad un'azienda che ha tradito la fiducia delle lavoratrici e dei lavoratori e del nostro Paese, promettendo investimenti prima e trasferendo i beni di produzione ad azienda chiusa poi, delocalizzando di fatto la produzione –:

   quali urgenti iniziative di competenza intenda assumere affinché la multinazionale Maier interrompa quello che di fatto appare come un tentativo di delocalizzazione all'estero della produzione ad oggi in capo allo stabilimento Maier Cromoplastica di Verdellino Bergamo e avvii una seria interlocuzione con le organizzazioni sindacali, affinché vengano individuate le soluzioni più idonee a garantire la permanenza dell'azienda nel territorio, il rilancio della produzione e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali.
(4-12499)