• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03070 (3-03070)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03070presentato daPOLIDORI Catiatesto diMartedì 5 luglio 2022, seduta n. 719

   POLIDORI. — Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia . — Per sapere – premesso che:

   nel 2021 in Italia sono state uccise 118 sono donne, di cui 102 assassinate in ambito familiare/affettivo e 70 per mano del partner o ex partner. Da gennaio al 25 giugno del 2022 sono 58 le donne uccise in Italia, secondo i dati del Ministro dell'interno;

   malgrado le iniziative del Governo, il nostro Paese è ancora attraversato da gravi divari di genere; le donne sperimentano forti svantaggi rispetto agli uomini anzitutto in ambito lavorativo: il livello di occupazione femminile in Italia si attesta attorno al 50 per cento;

   la debolezza economica delle donne è alla base delle diverse forme di violenza, cui le stesse sono sottoposte;

   il carico di lavoro familiare continua a gravare in misura preponderante sulle donne, in assenza di un welfare adeguato tanto per i minori, quanto per gli anziani e i disabili, dei quali sono le donne ad occuparsi;

   l'aiuto alle donne, la compiuta realizzazione della parità, l'uguaglianza delle possibilità tra donne e uomini, nonché il benessere delle famiglie, e quindi del corpo sociale, non può prescindere dal potenziamento del welfare, particolarmente rivolto a bambini, anziani e disabili;

   soltanto quando si potrà fare affidamento su una rete moderna ed efficiente di servizi alla persona, le donne potranno effettivamente coniugare la professione ai carichi ed alle cure domestiche e sarà realizzato il work-life balance;

   considerato che l'azzeramento del divario di genere è indicato come una priorità strategica e trasversale del Piano nazionale di ripresa e resilienza, forse le risorse destinate a tali aspetti possono ritenersi ancora oggi non sufficienti;

   ad eccezione del Meridione, dove vi è stato un forte potenziamento, per gli asili nido il piano prevede 3,6 miliardi di euro, forse troppo poco rispetto agli oltre 200 miliardi di euro arrivati dall'Unione europea;

   è necessario garantire con riforme, istruzione e investimenti le stesse opportunità economiche e sociali tra uomini e donne in un'ottica di gender mainstreaming;

   nel 2020 in Europa il divario fra le donne con figli occupate è del 71,2 per cento, mentre il tasso di occupazione per gli uomini sale all'89,1 per cento. Un gap che quindi passa da meno di 3 (in assenza di figli) a quasi 18 punti di differenza. Questa dinamica è ancora più evidente nel nostro Paese, con il 28,3 per cento di divario tra occupazione maschile e femminile in presenza di un almeno un figlio –:

   quali iniziative il Governo intenda intraprendere per fronteggiare e risolvere le problematiche di cui in premessa.
(3-03070)