Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.4/10671 (4-10671)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 30 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 717
4-10671
presentata da
BELOTTI Daniele
Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo in esame, sentita direzione generale competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
Gli interroganti fanno riferimento alla società DAZN, titolare dei diritti televisivi per la trasmissione del campionato di calcio, e alla decisione della stessa società di non consentire più la doppia utenza per ogni singolo abbonamento (cosiddetta «opzione Concurrency»).
Preliminarmente, si rammenta che lo sfruttamento dei diritti televisivi è stato assegnato a DAZN a seguito di procedura realizzata dalla Lega Serie A in osservanza di quanto previsto dal decreto legislativo 9 gennaio 2008 n. 9, recante «Disciplina della titolarità e della commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi e relativa ripartizione delle risorse». Ai sensi dell'articolo 6 comma 6 del citato decreto legislativo, l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcm) verificano, per i profili di rispettiva competenza, la conformità delle linee-guida predisposte dall'organizzatore della competizione ai principi e alle disposizioni del decreto e le approvano entro sessanta giorni dal ricevimento delle stesse. Pertanto, con il provvedimento dell'Agcm n. 28097 del 21 gennaio 2020, e con la delibera di Agcom n. 26 del 27 gennaio 2020, sono state approvate le linee guida della Lega Serie A depositate in data 27 novembre 2019 e 14 gennaio 2020, aventi a oggetto la commercializzazione dei diritti audiovisivi sportivi relativi alle seguenti competizioni nazionali di calcio, organizzate dalla Lega Serie A per le stagioni 2021/2022 - 2022/2023 - 2023/2024.
La questione sollevata dagli interroganti è stata oggetto di attenzione da parte di alcune associazioni di consumatori. In particolare, nel novembre 2021, il Coordinamento delle associazioni per la difesa dell'ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori (Codacons) ha presentato un esposto sia ad Agccom sia ad Agcm.
Sul punto è stata sentita direttamente l'Agcm quale autorità competente ai fini dell'applicazione del decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 recante Codice del Consumo, la quale riferisce che, a seguito di attività pre-istruttoria svolta, e secondo le informazioni allo stato disponibili, non risulta alcuna modifica delle condizioni contrattuali di utilizzo dei servizi della piattaforma DAZN. In considerazione di ciò, non emerge, allo stato, la sussistenza di possibili profili di scorrettezza in violazione del Codice del Consumo.
Il Codacons riferisce che, nella sua risposta, Agcm, pur non ritenendo necessaria al momento un'indagine approfondita sulla criticità sollevata, avrebbe assicurato di continuare a controllare l'operato di DAZN.
Inoltre si rappresenta che, in data 17 novembre 2021, i vertici della società DAZN sono stati convocati al Ministero dello sviluppo economico e ricevuti alla presenza del Ministro Giorgetti e della Sottosegretaria Ascani, per discutere della tutela dei diritti dei consumatori e, al contempo, dei problemi connessi con la lotta alla pirateria.
Si tratta, in sintesi, di trovare soluzioni per bilanciare la necessità dell'azienda di contrastare la diffusione di comportamenti non corretti nell'utilizzo dei servizi, con la necessità di fornire garanzie ai consumatori.
Il Ministro dello sviluppo economico ha sottolineato la massima attenzione e vigilanza sulle criticità emerse in questi mesi. In particolare, è stata confermata la necessità di non cambiare le regole nel corso dell'attuale stagione calcistica, rafforzare il customer service con l'obiettivo di garantire maggiore attenzione alle necessità della clientela che ha minore dimestichezza con gli strumenti tecnologici e, al contempo, assicurare la prosecuzione degli investimenti in rete e tecnologia per evitare disservizi agli utenti.
A DAZN sono state chieste anche maggiore attenzione sulla trasparenza delle condizioni contrattuali e chiarezza nelle informazioni ai consumatori.
In occasione dell'incontro, la Società ha ribadito il suo impegno ad investire per migliorare l'assistenza ai clienti e qualità del servizio, potenziando le infrastrutture presenti sul territorio attraverso Dazn Edge, oltre a continuare a vigilare sulle criticità emerse nei primi mesi.
A tal riguardo, si rappresenta che è stato avviato un approfondimento sul modello di distribuzione del segnale che ha portato la società DAZN ad adottare una soluzione differente, ovvero un «modello distribuito» attraverso «CDN» (Content Delivery Network), che prevede la consegna del segnale ad un numero maggiore di nodi più vicini all'utente. Il confronto intende estendersi anche a tutti i fornitori e agli altri media player. L'impegno è quello di assicurare una infrastruttura in grado di ottimizzare e decongestionare il traffico Internet attraverso adeguati investimenti infrastrutturali in collaborazione con gli operatori stessi, garantendo un'adeguata qualità del servizio e tutela degli utenti.
Sul punto si segnala che, a partire dall'estate 2021, Agcom ha adottato provvedimenti volti ad assicurare un miglioramento della qualità del servizio offerto da DAZN, sia in relazione alla fornitura della rete di distribuzione (CDN) di Dazn Edge (con la delibera del 24 giugno 2021) sia in relazione alla definizione di parametri di qualità per la fruizione del servizio di diffusione in live streaming delle partite e per una migliore assistenza dei clienti. Segnatamente, sono stati adottati:
i) un ordine con il quale l'Autorità ha intimato alla società di adottare ogni necessaria misura ai fini del rispetto dei diritti dell'utenza, implementando un servizio di assistenza clienti più efficace ed efficiente, e ogni accorgimento di natura tecnica funzionale a prevenire i malfunzionamenti della propria piattaforma di origine del segnale televisivo trasmesso (delibera n. 334/21/CONS);
(ii) la definizione di parametri di qualità della trasmissione in modalità online streaming degli eventi sportivi in diretta (delibera n. 17/22/CONS);
(iii) la verifica della metodologia di misurazione delle audience del campionato di calcio di Serie A, allo scopo di accertare l'attendibilità del dato prodotto da DAZN, alla luce del vigente quadro normativo e degli indirizzi formulati dall'Autorità in materia di sistemi di rilevazione degli indici di ascolto nel nuovo ecosistema digitale (delibera n. 194/21/CONS).
Contestualmente, Agcm ha condotto accertamenti su possibili pratiche restrittive della concorrenza e/o lesive dei diritti dei consumatori. Con delibera del 6 luglio 2021, è stato avviato un procedimento nei confronti di Telecom e DAZN, al fine di accertare la sussistenza di un'intesa restrittiva della concorrenza, consistente nell'accordo denominato «Deal Memo Distribution» – accordo per la realizzazione di una partnership per la distribuzione e il supporto tecnologico per l'erogazione dei contenuti dei pacchetti 1 e 3 dei diritti per la visione delle partite del campionato di Serie A – e nelle condotte attuative dello stesso.
Per quanto riguarda il ruolo del Ministero dello sviluppo economico va rilevato che – in quanto Amministrazione capofila per l'adozione del decreto legislativo n. 208 del 2021, che sostituisce e riforma la disciplina dei servizi di media audiovisivi e radiofonici cosiddetti Testo unico dei servizi di media audiovisivi e radiofonici – (Tusmar) – un primo intervento di carattere normativo ha riguardato l'adozione di disposizioni rilevanti per una regolamentazione dei servizi di trasmissione in live streaming delle partite del campionato di serie A di calcio. In pascolare, è in corso di adozione il decreto ministeriale, previsto al comma 3 del nuovo articolo 33 Tusmar, finalizzato ad individuare gli eventi di interesse sociale o di grande interesse pubblico, tra cui gli eventi sportivi come definiti all'articolo 2 comma 1 lettera b) del decreto legislativo n. 9 del 2008, per la cui trasmissione dovrà essere garantita la fruizione di adeguati standard di regolarità, qualità delle immagini e continuità del servizio, a tutela dell'utenza. Una volta adottato il decreto, sarà prevista una specifica regolamentazione dei parametri qualitativi da osservare a tutela dell'utenza. Il decreto in corso di adozione da parte del Ministero dello sviluppo economico ha comportato una revisione e aggiornamento della lista degli eventi di particolare rilevanza per la società della delibera Agcom n. 302/10/CONS, ristretta ai soli di cui è assicurata la diffusione su palinsesti in chiaro, che si è resa necessaria soprattutto alla luce dell'importanza assunta nei palinsesti degli eventi in streaming, messi a disposizione dell'utenza da parte delle piattaforme OTT.
Inoltre, per ciò che attiene più specificamente alla tutela dei consumatori da eventuali modifiche unilaterali delle condizioni contrattuali, il nuovo Tusmar prevede meccanismi di risoluzione extragiudiziale delle controversie anche a garanzia dell'indennizzabilità di eventuali disservizi.
Per quel che riguarda specificamente il riferimento alle problematiche registrate nella fruizione dei contenuti di DAZN, si evidenzia che, a seguito dei confronti intercorsi con il Ministero dello sviluppo economico, nel corso della stagione l'Azienda ha potenziato l'infrastruttura e apportato migliorie tecniche che, a oggi, hanno contribuito a evitare la congestione della rete.
Più recentemente, DAZN ha presentato ad Agcom una proposta di impegni (pubblicata il 12 maggio 2022) nell'ambito di un procedimento sanzionatorio ancora aperto, dove si afferma che la Società ha avviato la realizzazione di misure volte a ottimizzare la qualità delle immagini in caso di ridotta disponibilità di banda.
La Sottosegretaria di Stato per lo sviluppo economico: Anna Ascani.