• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03656/008 9/3656/8. Zanichelli, Cancelleri, Flati, Tuzi, Chiazzese.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03656/008presentato daZANICHELLI Davidetesto diMartedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   La Camera,

   premesso che:

    il disegno di legge di conversione del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) all'esame dell'Assemblea, già approvato dal Senato, ha subito numerose modifiche, che hanno determinato un incremento del numero degli articoli di cui il provvedimento si compone, passati dai cinquanta iniziali ai settantuno del testo all'esame della Camera;

    l'articolo 18 in particolare, anticipa al 30 giugno 2022 l'entrata in vigore delle sanzioni, per mancata accettazione di pagamenti elettronico ed estende inoltre l'obbligo di fatturazione elettronica anche ai titolari di partita IVA in regime forfettario dal 1° luglio 2022 (dal 1° gennaio 2024 se non hanno conseguito nell'anno precedente più di 25 mila euro); i commi 4-bis e 4-ter, introdotti al Senato, recano rispettivamente precisazioni circa le modalità di partecipazione alla lotteria degli scontrini e disposizioni sul funzionamento del credito di imposta al 110 per cento in caso di cessione dell'immobile;

    al riguardo si segnala come, anche nell'ambito della pubblica amministrazione, accadono con frequenza situazioni di difficoltà per i cittadini, nell'ambito delle modalità previste di accettazione di pagamenti elettronici attraverso carte di debito o carte prepagate, che generano nei loro confronti incertezza e titubanza, al fine di comprendere quale sia, la corretta identificazione del metodo di pagamento previsto;

    la lettera di segnalazione del 27 ottobre 2020, da parte dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, inviata alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Presidente dell'Associazione nazionale dei comuni italiani, nella quale si evidenziavano una serie di perplessità e timori in relazione ai metodi di pagamento accettati, nonostante l'articolo 5 del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 – Codice dell'amministrazione digitale, stabilisce che le pubbliche amministrazioni e i gestori di servizi pubblici, siano obbligati ad accettare, i pagamenti spettanti a qualsiasi titolo anche attraverso sistemi di pagamento elettronico, (ivi inclusi per i micro-pagamenti, quelli basati sull'uso del credito telefonico);

    attualmente tuttavia, si ravvisano da parte di talune pubbliche amministrazioni (specialmente territoriali o di servizi da esse gestiti), la mancata accettazione della moneta elettronica, come per il pagamento del parcheggio nelle colonnine automatiche o paradossalmente in taluni casi, anche per i servizi connessi alla digitalizzazione come per il rilascio della carta d'identità elettronica;

    al fine però mantenere una corretta parità di trattamento, così com'è stato forzato l'obbligo del POS anticipando l'applicazione della sanzione per gli esercenti sprovvisti, a giudizio dei sottoscrittori del presente atto, si rappresenta la necessità di confermare anche per le amministrazioni pubbliche non adeguate all'accettazione dei pagamenti elettronici, la disposizione contenuta al comma 1 dell'articolo 18, del provvedimento in oggetto e introdurre così una sanzione per le pubbliche amministrazioni che per l'erogazione dei loro servizi non presentano ai cittadini e contribuenti la facoltà di poter pagare con moneta elettronica,

impegna il Governo

a valutare l'opportunità di prevedere nel prossimo provvedimento utile, un intervento normativo ad hoc, volto a chiarire, che le sanzioni per la mancata accettazione dei pagamenti elettronici si applicano anche alle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonché alle società che hanno in concessione o affidamento la gestione di servizi pubblici.
9/3656/8. Zanichelli, Cancelleri, Flati, Tuzi, Chiazzese.