• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/03656/059 9/3656/59. Caiata, De Toma, Zucconi, Galantino.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/03656/059presentato daCAIATA Salvatoretesto diMartedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   La Camera,

   premesso che:

    il decreto-legge 36 del 2022 recante «Ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza»;

    l'Italia entro la fine del 2022 deve raggiungere 100 obiettivi di cui 45 da centrare entro il 30 giugno 2022, traguardo parziale e strumentale per sbloccare la seconda rata dei fondi europei che ammontano a circa 24 miliardi di euro. Inoltre, è solo con il raggiungimento degli ulteriori 55 obiettivi per la fine dell'anno che giungerà dall'Ue l'altra tranche di fondi da 22 miliardi;

    la percentuale di completamento delle riforme è al 37,78 per cento a fronte del 50,15 per cento previsto alla fine di questo trimestre e l'andamento degli investimenti è al 20,09 per cento, quasi 5 punti meno del target previsto a fine giugno;

    il PNRR, i cui piani debbono rispondere alle conseguenze economiche e sociali della crisi pandemica, attraverso strategie economiche che portino ad una ripresa rapida e solida, mira alla crescita intelligente, sostenibile ed inclusiva delle nazioni europee;

    tali piani devono pertanto contribuire a migliorare la produttività, la competitività e la stabilità macroeconomica, in linea con le priorità delineate nella Strategia annuale per la crescita sostenibile;

    lo strumento del PNRR rappresenta un'opportunità unica per recuperare il terreno perduto, le arretratezze infrastrutturali e i gap di servizi;

    la ripresa economica del Paese dipende da quanto sarà concretamente investito per supportare la trasformazione del mondo produttivo ma appare necessario che una tale quantità eccezionale di risorse da indirizzare nei tempi e nei modi giusti,

impegna il Governo

a riconsiderare gli obiettivi e rivedere la modulazione della spesa del PNRR, eliminando al contempo i progetti non avviati allo stato attuale e che risultino improduttivi per la crescita della nazione, al fine di evitare che tali fondi si trasformino in un ulteriore indebitamento per le future generazioni.
9/3656/59. Caiata, De Toma, Zucconi, Galantino.