• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12452 (4-12452)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12452presentato daFRATOIANNI Nicolatesto diMartedì 28 giugno 2022, seduta n. 715

   FRATOIANNI. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:

   il 23 giugno 2022, la testata «RomaToday» ha pubblicato una inchiesta sull'attività dell'associazione «Gruppo idee», intitolata «Il nero Ciavardini, la rete tra Rebibbia e il consiglio regionale del Lazio»;

   «Gruppo idee» è stata fondata nel 2009 da Luigi Ciavardini, già esponente di Terza Posizione e dei Nar, condannato in via definitiva per la strage del 2 agosto 1980, insieme a Fioravanti e Mambro, per l'omicidio dell'agente di polizia Francesco Evangelista e del magistrato Mario Amato, agguati avvenuti poco prima della strage di Bologna;

   l'inchiesta sull'attività dell'associazione «Gruppo idee» riporta, tra l'altro, la video testimonianza di una volontaria del carcere di Rebibbia;

   la donna – coperta da anonimato – riferisce quanto segue: «Diversi anni fa partecipo ad un bando, attraverso l'associazione “Gruppo Idee”, perché il “Gruppo Idee” ha più associazioni, associazioni che sono riconducibili al Nar Luigi Ciavardini». «In questo corso vi era un detenuto che era stato declassificato dal 41-bis e non si sa come e perché me lo sono ritrovato al mio corso». «Io l'ho dovuto sospendere dal corso per delle cose gravissime che ha scritto, soprattutto sul giudice Borsellino, che ha scritto contro il 41-bis. Borsellino perché... la colpa del giudice è stata quella che nel 1992 lo ha fatto arrestare. Quindi lui era estremamente arrabbiato con il giudice, tanto da far sposare il figlio il 19 luglio del 2018, la ricorrenza della morte di Borsellino. Per vendetta». «Quando decido di sospenderlo il “Gruppo Idee” mi contatta e mi dice perché sono andata dal direttore a sospendere questo detenuto, perché non mi sono rivolta a loro. Dopo circa dieci mesi dall'accaduto io mando via questo boss dal corso e vengo minacciata da un altro detenuto catanese, sempre iscritto al “Gruppo idee”(...)». «Un componente del Gruppo idee mi ha scritto questo... si è giustificato dopo dieci mesi dal brutto episodio di cui io sono stata vittima dicendomi che le persone che frequentavano il mio corso, erano state demandate da lui e che il detenuto in questione non ha voluto essere reinserito. Vuol dire che ha scelto lui i detenuti, perché iscritti alla sua associazione, quindi al “Gruppo idee”, e li ha scelti lui e non li ha fatti scegliere all'area educativa»;

   secondo il racconto, il Gruppo idee fondato da Luigi Ciavardini svolgerebbe attività di formazione all'interno del carcere di fatto scegliendo i detenuti beneficiari, in violazione delle regole carcerarie che prevedono l'esclusiva competenza dell'area educativa e della direzione;

   la presidente del «Gruppo idee» Germana De Angelis, ripresa in video da RomaToday, ha poi affermato: «ci contattano gli avvocati e poi, laddove è possibile, li mettiamo sul lavoro (...) generalmente ci sono degli avvocati che ormai sanno che noi, comunque, noi facciamo questo tipo di attività, ci contattano e ci chiedono la disponibilità»;

   la stessa, inoltre, afferma: «Sì, certo, noi Gilberto Cavallini lo abbiamo fatto uscire da Terni, certo (...) Gilberto Cavallini è una delle persone che noi abbiamo aiutato, abbiamo fatto un percorso lunghissimo», riferendosi all'ex Nar Gilberto Cavallini, condannato in via definitiva, insieme a Luigi Ciavardini, per l'omicidio di Mario Amato e in primo grado dalla corte di assise di Bologna per la strage del 2 agosto 1980;

   Ciavardini è stato recentemente rinviato a giudizio per falsa testimonianza, con riferimento alla sua deposizione resa nel 2018 durante il giudizio per strage nei confronti di Cavallini –:

   se la Ministra interrogata sia a conoscenza se il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria abbia svolto gli opportuni accertamenti di competenza con riferimento ai fatti riportati nell'inchiesta giornalistica di «RomaToday» considerando, tra l'altro, il particolare profilo di Luigi Ciavardini, ex terrorista dei Nar – uno degli autori della più grave strage di matrice eversiva della storia italiana – mai dissociato.
(4-12452)