Testo della risposta
Atto a cui si riferisce:
C.5/08257 (5-08257)
Atto Camera
Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 giugno 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione III (Affari esteri)
5-08257
Conclusa la complessa vicenda giurisdizionale avanti la Corte Costituzionale tedesca, e a seguito del deposito della ratifica austriaca, il 19 gennaio 2022 è entrato in vigore il Protocollo di Applicazione Provvisoria dell'Accordo internazionale sul Tribunale Unificato dei Brevetti (TUB) e si sono insediati i relativi organismi di governance.
Come noto, erano state inizialmente individuate tre sedi per la Divisione Centrale: Parigi, Monaco di Baviera e Londra. Dopo il recesso del Regno Unito dall'Unione Europea e dall'Accordo sul Tribunale Unificato dei Brevetti, si è posto il tema della ricollocazione della sede originariamente destinata a Londra. L'aspettativa del Governo italiano è che Milano possa ospitare la terza sede della Divisione Centrale del TUB, in aggiunta a Parigi e Monaco di Baviera.
Ciò rappresenterebbe una logica conseguenza del recesso di Londra: a seguito della Brexit l'Italia è, infatti, subentrata al Regno Unito come terzo Paese contraente per numero di brevetti aventi effetto nell'anno di riferimento ai sensi dell'Accordo medesimo, il 2012, dopo Germania e Francia.
Il tema dell'assegnazione a Milano era stato tempestivamente sollevato dal Governo già in seno al Comitato Preparatorio, prima dell'inizio del periodo di applicazione provvisoria, fin dal settembre 2020.
La ricollocazione della sezione «ex-londinese» della Divisione Centrale del Tribunale Unificato dei Brevetti potrà in ogni caso essere decisa solo al termine del periodo di applicazione provvisoria, con l'entrata in vigore formale dell'Accordo TUB, che si stima potrebbe avvenire, salvo imprevisti, nei primi mesi del 2023.
La relativa decisione sarà assunta dal Comitato Amministrativo del Tribunale Unificato dei Brevetti, che delibera a maggioranza dei tre quarti dei propri membri. In vista di tale decisione, il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – in raccordo con le Amministrazioni tecniche coinvolte (Ministero della giustizia, Ministero dello sviluppo economico, Ministero dell'economia e delle finanze), con gli Enti locali competenti, con il mondo economico e imprenditoriale e con la società civile – si è da subito attivato per garantire la tempestiva e corretta partecipazione italiana all'Accordo provvisorio, a livello giuridico, amministrativo, logistico.
È già in corso una campagna di sensibilizzazione a tutti i livelli che si declina in molteplici iniziative: sul piano giuridico, si punta a ribadire, in seno ai competenti organi di governance, le argomentazioni sulla base delle quali l'Italia avrebbe titolo a subentrare al ruolo del Regno Unito, in ragione del criterio previsto dall'Accordo stesso ovvero – come dicevo prima – il numero di brevetti aventi effetto nel 2012. A livello multilaterale, ci si adopera in ogni competente istanza europea, in raccordo con la Rappresentanza Permanente d'Italia presso l'Unione Europea a Bruxelles; a livello bilaterale, la campagna consiste in una serie di missioni mirate nelle Capitali europee per sollevare la questione in ogni occasione di incontro a livello governativo.
Nelle prossime settimane, a tali contatti già intrapresi a livello politico e tecnico, si affiancherà un rafforzato coordinamento con gli altri Stati membri destinati a ospitare la Divisione Centrale del Tribunale – Francia e Germania – al fine di preparare la decisione in favore di Milano, da adottare formalmente al momento opportuno.
Ad oggi non risultano manifestazioni di interesse da parte di altri Paesi ad ospitare la sede della Divisione centrale di primo grado già attribuita a Londra, in alternativa all'ipotesi di Milano.
Milano appare inoltre idealmente posizionata per ospitare una delle sedi centrali del TUB, anche in virtù del suo ruolo di capitale europea dell'innovazione e della proprietà intellettuale. È inoltre una metropoli vibrante conosciuta per la sua qualità di vita, allo snodo tra Europa settentrionale, meridionale, e orientale.
Milano come sapete è già prevista ospitare la Divisione Locale del TUB. Tale sede sarà ospitata in locali nuovi e perfettamente equipaggiati all'interno dell'edificio giudiziario di via San Barnaba. Spazi visitati dal Sottosegretario Della Vedova, in occasione della sua partecipazione, lo scorso marzo, a una riunione del tavolo tecnico che riunisce tutti gli attori del sistema Italia e milanese, coinvolti nel dossier. Questi locali sono idonei anche a ospitare la sezione della Divisione centrale. In aggiunta, il Presidente della Regione Lombardia Fontana ha prospettato anche la possibilità che la Divisione Centrale milanese – ove assegnata a noi – possa essere ospitata all'interno del Grattacielo Pirelli.
L'impegno del Governo a favore della localizzazione a Milano della terza sede della Divisione Centrale del TUB continuerà, affinché sia dato il meritato rilievo al peso del nostro Paese nel sistema brevettuale europeo.