• Testo della risposta

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/11305 (4-11305)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 23 giugno 2022
nell'allegato B della seduta n. 713
4-11305
presentata da
CANTONE Luciano

  Risposta. — Con l'atto in esame l'interrogante, evidenzia la situazione occupazionale dello stabilimento della Wyeth Lederle S.p.A. di Catania, specializzato nella produzione di antibiotici parenterali di prima linea penicillinici e non penicillinici per uso ospedaliero, che attualmente, hanno subìto un calo di richiesta.
  Al riguardo, sentita la struttura competente del Ministero dello sviluppo economico, si rappresenta quanto segue.
  Il piano di ridimensionamento dell'organico che la multinazionale statunitense Pfizer ha deciso di attuare in Italia il 3 febbraio 2022 durante un incontro è relativo a circa 210 unità, delle quali 130 sono dipendenti diretti di Pfizer. La vertenza, fino ad oggi, è stata seguita a livello locale, sia dalla Prefettura che da Confindustria Catania.
  Ai sensi della direttiva del Ministro dello sviluppo economico del 14 ottobre 2021, l'articolo 1 stabilisce quali sono i requisiti per l'istituzione di un tavolo di crisi a livello nazionale, i quali non ricorrerebbero nel caso di specie. Nel corso degli incontri del citato tavolo regionale, dunque, il rappresentante dell'azienda avrebbe precisato che la propria strategia non prevede la dismissione del suddetto stabilimento, e che, peraltro, saranno effettuati investimenti per un intervento di modernizzazione per la ristrutturazione del sito.
  Come è noto, il 7 marzo 2022, presso la sede di Confindustria di Catania, nell'ambito delle relazioni industriali, non si è riusciti a raggiungere un accordo con i sindacati, che hanno lamentato l'assenza, da parte della Pfizer, di precise informazioni in merito alla questione sollevata. Il tavolo regionale, già attivato presso la medesima regione, potrà, dunque, essere riconvocato al fine di valutare le possibili soluzioni e i più opportuni strumenti da attivare per gestire positivamente la vicenda.
  Si riferisce, infine, che, sentito al riguardo anche il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, lo stesso ha informato che, ad oggi, le proprie strutture non hanno ricevuto alcuna comunicazione, né richiesta di intervento.
  In conclusione, si rappresenta che le opportune iniziative per garantire la continuità produttiva e per tutelare, al contempo, gli attuali livelli occupazionali del sito potranno essere valutate nell'ambito di un nuovo incontro del tavolo di crisi regionale.
La Viceministra dello sviluppo economico: Alessandra Todde.