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Atto a cui si riferisce:
C.5/08295 (5-08295)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Mercoledì 22 giugno 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione XII (Affari sociali)
5-08295

  Con riferimento alla questione in esame, si evidenzia che sia il PNRR che il Piano Nazionale per gli investimenti complementari al PNRR destinano ingenti risorse per l'ammodernamento degli asset tecnologici (apparecchiature sanitarie), per la digitalizzazione dei processi clinico-assistenziali ospedaliere dei dipartimenti d'emergenza e accettazione (DEA) nonché per le strutture ospedaliere, anche sotto il profilo dell'antisismica.
  In particolare, ci si riferisce per la Component 2 del PNRR alle seguenti misure:

   1.1.1.1 Digitalizzazione DEA I e II costo complessivo assegnato Euro 1.450.110.000,00;

   1.1.2 Ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero (Grandi apparecchiature) costo complessivo assegnato Euro 1.189.155.000,00;

   1.2.1 Verso un ospedale sicuro e sostenibile costo complessivo assegnato Euro 638.851.083,00.

  Per il Piano Nazionale Complementare (PNC) alla seguente linea d'intervento:

   Verso un ospedale sicuro e sostenibile costo complessivo assegnato 1.450.000.000,00.

  Le risorse relative agli investimenti a sostegno del rafforzamento del personale del sistema sanitario e dello sviluppo delle loro competenze tecnico-professionali, digitali e manageriali sono pari a 737.600.000,00 euro. Tali risorse hanno consentito di finanziare 4.200 contratti di formazione specialistica in medicina aggiuntivi alla programmazione dell'anno accademico 2020-2021.
  L'investimento prevede, inoltre, il finanziamento di ulteriori 900 borse l'anno per la formazione di medicina generale per tre cicli consecutivi.
  A queste si aggiungono 290.000 operatori formati mediante corsi di formazione straordinaria in materia di infezione ospedaliera e 4.500 operatori sanitari coinvolti in progetti di formazione manageriale e digitale.
  Le restanti risorse – soprattutto quelle stanziate per la Component 1 – consentiranno di rafforzare l'Assistenza Sanitaria Territoriale, così da ridurre anche la pressione in ospedale, con riferimento agli accessi in pronto soccorso, riferibili ai codici bianchi e in parte ai codici verdi, e da diminuire i ricoveri inappropriati, con particolare riferimento ai pazienti cronici.
  Quanto alle segnalate carenze strutturali e organizzative di alcune realtà ospedaliera, si osserva che la tematica è già allo studio degli Uffici tecnici del Ministero, con particolare riferimento al setting dell'emergenza urgenza. Va anche detto che in questo ambito è attualmente in corso la revisione del decreto ministeriale n. 70 del 2015, con l'obbiettivo di potenziare l'offerta ospedaliera, anche tenendo conto delle potenzialità indirette, in termini di incremento dell'appropriatezza e di decremento del numero degli accessi ai Pronto Soccorso, conseguente alla riforma dell'assistenza territoriale.