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Atto Senato

Ordine del Giorno 0/2598/19/0107 presentato da URANIA GIULIA ROSINA PAPATHEU
giovedì 16 giugno 2022, seduta n. 008

Il Senato,
in sede di discussione del decreto-legge 30 aprile 2022, n. 36, recante ulteriori misure urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR),
premesso che:
l'articolo 43 istituisce presso il Ministero dell'economia e delle finanze un Fondo per il ristoro dei danni subìti dalle vittime di crimini di guerra e contro l'umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano dalle forze del Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale;
i trattamenti economici a titolo risarcitorio, previsti per le vittime civili e gli orfani di guerra, non vengono aggiornati da oltre trent'anni;
alla luce del mutato contesto socioeconomico, dati i recenti accadimenti a carattere internazionale come la pandemia COVID il conflitto russo-ucraino, occorre adeguare tali trattamenti economici a titolo risarcitorio;
è utile segnalare come la legislazione italiana sui trattamenti pensionistici di guerra, considerata una tra le più avanzate al mondo, stabilisce che "la pensione, assegno o indennità di guerra previsti dal presente testo unico costituiscono atto risarcitorio, di doveroso riconoscimento e di solidarietà da parte dello Stato nei confronti di coloro che, a causa della guerra, abbiano subito menomazioni nell'integrità fisica o la perdita di un congiunto";
ciò nonostante, l'impianto normativo per l'erogazione dei risarcimenti per i disabili guerra è ancora caratterizzato da lunghe complessità burocratiche e da un'assenza di aggiornamento degli importi previsti da oltre 30 anni, rendendo nullo il riconoscimento e l'intento risarcitorio precedentemente citato;
i citati trattamenti risarcitori afferiscono ad un unico capitolo di spesa, il 1316, del Ministero dell'Economia e delle Finanze. Negli ultimi cinque anni il citato capitolo ha registrato un avanzo medio annuo crescente di oltre 168 milioni all'anno, registrando, nel 2019 un'economia di spesa di oltre 233 milioni di euro. Alla luce del costante e provato decremento della platea di riferimento (dovuto all'aumento della mortalità dei precettori) e, in considerazione del costante avanzo economico, gli oneri di un aumento del 10% sarebbero interamente ricompresi nell'ambito degli avanzi inutilizzati del citato capitolo 1316 del Ministero dell'Economia e delle Finanze;
impegna il Governo:
a prevedere nel primo provvedimento utile l'aumento del 10%, a partire dal 1° gennaio 2023, dei trattamenti economici per le vittime civili e orfani di guerra, i cui oneri sono ricompresi nell'ambito degli avanzi inutilizzati del citato capitolo 1316 del Ministero dell'Economia e delle Finanze.
(0/2598/19/0107)
Papatheu, Vitali