• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12411 (4-12411)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12411presentato daNOVELLI Robertotesto diMercoledì 22 giugno 2022, seduta n. 712

   NOVELLI, SANDRA SAVINO, BUBISUTTI, MOSCHIONI, PANIZZUT e RIZZETTO. — Al Ministro della cultura. — Per sapere – premesso che:

   la Biblioteca statale isontina di Gorizia è un'importante istituzione culturale attiva da secoli, con diverse denominazioni, nel capoluogo isontino;

   fondata ufficialmente nel 1822, nel corso della sua storia è stata sede di una delle sei biblioteche degli studi della Monarchia austriaca, aperta al pubblico dal 1825, e conservando sino alla prima guerra mondiale la denominazione di Biblioteca regionale del Litorale;

   gravemente danneggiata nel corso del conflitto, riaprì nel 1925 con il nome di Biblioteca governativa, riunendo sotto la stessa sede anche la Biblioteca civica e la Biblioteca e archivio provinciale;

   la seconda guerra mondiale provocò nuovamente ingenti danni, ma anche in questa occasione la biblioteca seppe ripartire con rinnovate energie, sino a diventare, nel 1967, Biblioteca statale, con un incremento del patrimonio librario – circa 417mila volumi – e nuovi e più importanti compiti, assurgendo a punto di riferimento culturale a livello cittadino e non solo;

   attualmente la Biblioteca statale isontina è sede periferica del Ministero della cultura, con direttore avente ruolo di funzionario con posizione organizzativa e non dirigenziale, con conseguenze sull'organizzazione della biblioteca stessa;

   la Biblioteca presenta, inoltre, carenze a livello di personale, al momento 14 unità a fronte di una pianta organica di 25. Carenza che andrà ad acuirsi nel breve periodo a causa di pensionamenti, sia nei ruoli amministrativi che tecnici;

   preoccupante appare anche il quadro relativo a ruoli tecnici, quali i bibliotecari, stante il termine al 30 giugno del contratto del libero professionista incaricato e i tempi necessari per le procedure di reperimento, nelle more delle quali si procederà avvalendosi di bibliotecari in servizio presso altre strutture;

   nel 2025 Gorizia, assieme a Nova Gorica, sarà Capitale europea della cultura e sarebbe un grave danno d'immagine un ulteriore ridimensionamento o persino la chiusura della Biblioteca statale isontina;

   nel marzo del 2022 è stato indetto uno stato di agitazione del personale cui sono seguite, nel mese di giugno 2022, manifestazioni e indizioni di sciopero dei lavoratori per richiamare l'attenzione intorno al precario futuro di questa importante istituzione culturale;

   la Regione Friuli Venezia Giulia ha, nei limiti delle sue competenze, fatto quanto nelle sue possibilità per far fronte alle esigenze della Biblioteca statale isontina –:

   quali siano gli intendimenti del Governo in merito al futuro della Biblioteca statale isontina, anche alla luce dell'ormai prossimo appuntamento con Gorizia e Nova Gorica Capitali europee della cultura;

   se il Governo intenda adottare iniziative per implementare la pianta organica della Biblioteca statale isontina e in caso affermativo, con quali tempi;

   se non si ritenga di dover intervenire con procedure straordinarie al fine di reperire l'organico necessario a scongiurare il rischio di chiusura della Biblioteca.
(4-12411)