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Atto a cui si riferisce:
C.5/08274 (5-08274)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 21 giugno 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VI (Finanze)
5-08274

  L'Onorevole interrogante richiama l'articolo 33 del decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 – entrato in vigore il successivo 18 maggio 2022 e attualmente in fase di conversione in legge (AC 3614) – che ha istituito il «Fondo per il sostegno del potere d'acquisto dei lavoratori autonomi» volto a finanziare, con una dotazione finanziaria di 500 milioni di euro per l'anno 2022, la concessione di una indennità una tantum per i lavoratori autonomi e i professionisti.
  Il medesimo articolo 33 prevede che i criteri e le modalità per la concessione di tale indennità una tantum sono definiti con decreto del Ministro del lavoro e delle politiche sociali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto-legge n. 50 del 2022.
  Al riguardo, si evidenzia che il citato decreto-legge n. 50 del 2022 è attualmente in fase di conversione in legge ed è assegnato in sede referente alle Commissioni riunite V Bilancio e Tesoro e VI Finanze della Camera dei deputati (AC 3614), dove è in corso l'esame degli emendamenti.
  Ciò premesso, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, chiamato dalla norma a predisporre il decreto interministeriale in esame, ha comunicato che il relativo schema di decreto è in avanzata fase di predisposizione. In particolare, sono in via di definizione le modalità di attuazione della corresponsione, tenuto conto delle risorse disponibili stanziate, della misura massima dell'indennità al fine di assicurare che tutte le richieste siano soddisfatte e che non si determini disparità con la platea degli altri beneficiari dell'indennità una tantum di cui agli articoli 31 e 32 del decreto-legge n. 50 del 2022.
  Il Ministero del lavoro ha, altresì, comunicato che per quanto riguarda le modalità applicative, saranno definiti le ipotesi di incumulabilità delle indennità e risolte le criticità relative ai casi di doppia iscrizione alla gestione separata INPS e alle casse previdenziali private, peraltro riferiti a una ristretta platea di soggetti.
  Appena il decreto perverrà al Ministero dell'economia e delle finanze, si assicura il massimo impegno per un rapido perfezionamento dello stesso.