• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
S.3/03412 CORRADO Margherita, MORRA, ABATE Rosa Silvana, GRANATO Bianca Laura, ANGRISANI Luisa, LANNUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute. - Premesso che il...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03412 presentata da MARGHERITA CORRADO
martedì 21 giugno 2022, seduta n.443

CORRADO Margherita, MORRA, ABATE Rosa Silvana, GRANATO Bianca Laura, ANGRISANI Luisa, LANNUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro della salute. - Premesso che il Consiglio dei ministri, nella seduta del 15 giugno 2022, ha deciso di revocare la nomina a sub commissario per la sanità in Calabria del colonnello dei Carabinieri Maurizio Bortoletti, trasferendo tutte le competenze ad Ernesto Esposito, diventato "sub commissario unico". È stata così risolta, a giudizio degli interroganti "all'italiana", un'impasse che durava ormai da sette mesi, giustificata adducendo volta per volta nuovi e diversi intoppi burocratici, tutti assai poco credibili: pretesti, di fatto, legati prima all'alloggio, poi al compenso e in fine alle funzioni di polizia giudiziaria;

considerato che, per quanto risulta agli interroganti:

era stato il neo presidente della Regione Calabria a chiedere e ottenere dal Consiglio dei ministri, il 18 novembre 2021, mediante proposta avanzata dai Ministri della salute e dell'economia e finanze, di essere affiancato dall'ufficiale, che subito si era messo al lavoro, a proprie spese, in vacanza (dicembre 2021). La sua abilità in materia di risanamento della gestione della spesa sanitaria è nota a livello nazionale, grazie alla felicissima esperienza maturata nel 2011-2012 presso la ASL di Salerno, restituita all'equilibrio operativo da una situazione disastrosa in cui, da anni, si perdevano 500 euro al minuto, lasciando pure un avanzo di gestione caratteristica di 17,8 milioni di euro (secondo trimestre 2012);

dopo avere sollecitato ripetutamente l'Esecutivo e l'Arma a dare il via libera all'ufficiale, però, permanendo le presunte difficoltà cui si è già accennato, a febbraio 2022 il presidente Occhiuto aveva ridimensionato le proprie aspettative, dichiarando di aver bisogno del colonnello come ufficiale di polizia giudiziaria, poi che Bortoletti voleva venire in "utilizzo" (figura giuridica non identificabile) e, infine, un paio di mesi dopo, si era sfilato del tutto asserendo di non poter attendere oltre e dover continuare a lavorare;

rileva quanto indicato nella relazione rassegnata (da Occhiuto e Bortoletti) al tavolo interministeriale di controllo sulle Regioni in piano di rientro (13 dicembre 2021), in tema di carenze, cause e responsabilità all'esito dei 13 anni di commissariamento, peraltro solo riepilogate rispetto a quanto noto e ripetutamente affermato dalla Corte dei conti della Calabria e, in ultimo, dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 168 del 24 giugno 2021;

in quella sede vi era l'anticipazione di come gli esercizi 2020 e 2021 si sarebbero chiusi con un avanzo di gestione dovuto esclusivamente all'azzeramento, di fatto, della mobilità passiva e alla rilevante riduzione del procedere del contenzioso (con un rinvio agli esercizi futuri dei costi in termini di interessi legali, spese legali, spese per anticipazioni, eccetera), con il consequenziale probabile sblocco, senza merito di alcuno, di somme, eliminazione di superticket e superaddizionali IRPEF, pur essendo invariata la quotidianità della sanità calabrese;

sta di fatto che i vertici dell'Arma hanno negato al colonnello Bortoletti la possibilità di assumere l'incarico in Calabria, nonostante il precedente salernitano già evocato e la pronuncia della Ragioneria generale dello Stato (il 2 febbraio 2022, su sollecitazione dell'Arma stessa, che aveva scritto al capo di gabinetto del Ministero dell'economia di non poter provvedere) che aveva escluso il comando e spiegato che si poteva applicare la norma generale recata all'art. 53 del decreto legislativo n. 165 del 2001 (già utilizzato per Bortoletti nella stagione salernitana), anche perché, come noto, per i commissariamenti ex articolo 120 della Costituzione in materia di piano di rientro dai disavanzi sanitari, fino ad oggi appannaggio di pensionati delle forze di polizia o di dipendenti del servizio sanitario nazionale o regionale, il legislatore non ha previsto, sul punto, una norma dedicata;

su quelle basi, il colonnello era stato dapprima "a disposizione del Capo del II Reparto del Comando Generale dell'Arma quale Consigliere per l'integrità e la trasparenza dell'azione amministrativa del Ministro per la P.A. e l'Innovazione e Commissario Straordinario dell'azienda sanitaria locale di Salerno nell'ambito del commissariamento della regione Campania disposto dal Governo", poi, al cambio di Esecutivo, ancora "a disposizione del Comandante della Legione Allievi per incarichi di insegnamento e Commissario straordinario all'ASL di Salerno";

con un'analoga soluzione il generale Nistri, nel 2014, proprio con il colonnello Bortoletti, nonché i successori, generali Curatoli (2016-2017, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 febbraio 2016 e poi decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 8 giugno 2017) e Cipolletta (2018-2021, decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 27 febbraio 2018), quest'ultimo in carica fino al 30 giugno 2021, dunque fino 5 mesi prima della nomina di Bortoletti in Calabria, hanno ricoperto il ruolo di direttore generale a Pompei: "a disposizione del Comandante delle Scuole dell'Arma dei Carabinieri per incarichi di insegnamento e Direttore Generale del Grande progetto Pompei";

valutato che, a quanto risulta:

non esiste alcun impedimento alla nomina, almeno sul piano normativo, come ha del resto ribadito il ragioniere generale dello Stato, e sarebbe bastato che l'amministrazione della difesa concedesse (o negasse, previo preavviso di rigetto, ex art. 10-bis della legge n. 241 del 1990, e qui sarebbe stato interessante leggere le motivazioni) entro i previsti 30 giorni (art. 1041, comma 1, lettera s), punto 3, del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010) l'autorizzazione allo svolgimento di tale incarico conferito dal Governo;

trascorsi i 30 giorni dalle indicazioni del ragioniere generale "l'autorizzazione, se richiesta per incarichi da conferirsi da amministrazioni pubbliche, si intende accordata" (art. 53, comma 10, del decreto legislativo n. 165 del 2001) e nessuno ha fatto nulla. Trascorsi 180 giorni, il 18 maggio 2022, dal Consiglio dei ministri del 18 novembre 2021, scade anche il termine (art. 1041 del decreto del Presidente della Repubblica n. 90 del 2010) per dare attuazione alla decisione del Governo e provvedere, quindi, alla ridefinizione della posizione di impiego dell'ufficiale, come era stato fatto prontamente a Salerno e a Pompei;

si chiede di sapere:

perché il Consiglio dei ministri abbia accondisceso al comportamento omissivo (stando alle norme prima indicate) dell'amministrazione di appartenenza dell'ufficiale, dal momento che, o la decisione del Governo all'unanimità di nominare il colonnello Maurizio Bortoletti sub commissario alla sanità della Regione Calabria era illegittima, oppure la decisione era legittima e andava attuata;

quali siano le intenzioni del Governo circa le inequivocabili responsabilità di quanto accaduto, con particolare riguardo alla necessità (che gli interroganti ritengono il colonnello Bortoletti non avrebbe scansato: se ne ha conferma negli elogi del procuratore regionale della Corte dei conti, consigliere Cottone, in sede di inaugurazione degli anni giudiziari 2012 e 2013) di accertare dove e a chi sono finiti i miliardi di euro, indicati dalla Corte dei conti in sede di giudizio di parifica (negli ultimi anni quanto a sopravvenienze passive, mancata adozione dei bilanci, veridicità dei documenti contabili, mobilità passiva, anticipazioni, interessi legali, spese per il contenzioso, accreditamento e si potrebbe continuare a lungo), che dovevano essere spesi per la sanità in Calabria dei cittadini, residenti e non, e che, invece, sembrerebbero aver preso altre strade.

(3-03412)