• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE

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Atto a cui si riferisce:
C.5/08293 (5-08293)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08293presentato daNOVELLI Robertotesto diMartedì 21 giugno 2022, seduta n. 711

   NOVELLI, BAGNASCO, BOND e VERSACE. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   il Capo V dell'Accordo collettivo nazionale per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale del 2005, dedicato all'emergenza sanitaria territoriale, demanda l'organizzazione di tale servizio alla programmazione regionale indicando, tra l'altro, il campo di applicazione, le modalità di individuazione e attribuzione degli incarichi, le attività espletabili;

   l'articolo 96 del citato accordo dispone che i medici che intendono esercitare le attività indicate debbano essere in possesso di un attestato di idoneità all'esercizio dell'attività di emergenza sanitaria territoriale, rilasciato dalle aziende;

   il citato articolo prevede che le regioni formulino un programma dei corsi della durata di almeno quattro mesi e non inferiore a 300 ore da svolgersi prevalentemente in forma di esercitazioni e tirocinio pratico;

   spetta alle singole aziende quantificare annualmente il fabbisogno di personale medico da utilizzare nell'ambito delle attività dell'emergenza sanitaria territoriale, organizzando di conseguenza corsi finalizzati a coprire tale fabbisogno;

   il già citato articolo indica i requisiti necessari e le priorità per la partecipazione ai corsi e demanda agli accordi regionali la definizione dei criteri di accesso e delle modalità di partecipazione ai corsi;

   i medici incaricati dell'emergenza sanitaria operano di norma nelle centrali operative, nelle postazioni, fisse o mobili, di soccorso avanzato e nei punti di primo intervento, nei Ps/Dea;

   è emersa e sta acuendosi sul territorio nazionale la carenza di medici dell'emergenza, con conseguenze sia sui servizi di 118 che nei punti di primo intervento;

   tale problematica può essere consequenziale a un'errata programmazione del fabbisogno così come a una modesta adesione dei medici ai corsi sopra citati;

   risulta che non tutte le aziende abbiano organizzato tali corsi e che talvolta chi ha completato il corso non venga impiegato, a seguita di una esternalizzazione dei servizi –:

   quanti siano, per singola regione i corsi per medici dell'emergenza sanitaria territoriale svolti nell'ultimo triennio e quanti siano quelli previsti per il 2022, anche con riferimento ai medici che hanno ottenuto l'attestazione nel medesimo periodo.
(5-08293)