Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/08300 (5-08300)
Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in commissione 5-08300presentato daMAZZETTI Ericatesto diMartedì 21 giugno 2022, seduta n. 711
MAZZETTI e CORTELAZZO. — Al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:
la crisi Ucraina ha reso più evidente la dipendenza italiana dalla Russia e ha portato il Governo ad adottare misure di medio-lungo periodo per incentivare la produzione nazionale e aumentare l'autosufficienza energetica;
il piano regolatore Pitesai pubblicato dal Ministero della transizione ecologica, però, va nella direzione opposta, in quanto limita di fatto l'uso del sottosuolo e quindi l'estrazione dai giacimenti nazionali ma anche in direzione opposta rispetto a ciò che il Consiglio europeo ha invitato a fare ovvero a sfruttare le risorse interne con precise raccomandazioni dello scorso 31 maggio;
secondo le stime effettuate da geologi e ingegneri minerari, sotto il fondale dell'alto Adriatico ci sono in totale tra i 30 e i 40 miliardi di metri cubi di gas che non vengono estratti, e che potrebbero dare un contributo alla produzione nazionale di energia;
il dibattito sull'opportunità di sfruttare questi giacimenti è stato trascurato per anni;
secondo uno studio del novembre 2021 di Assorisorse, in Emilia-Romagna un investimento di 332 milioni di euro potrebbe raddoppiare la produzione annuale di gas da 800 milioni di metri cubi a 1,6 miliardi all'anno sui giacimenti già presenti;
nel Pitesai si ricorda che con l'articolo 4 della legge 9 gennaio 1991, n. 9, è stata vietata la prospezione, la ricerca e la coltivazione di idrocarburi nelle acque del Golfo di Venezia, nel tratto di mare compreso tra il parallelo passante per la foce del fiume Tagliamento ed il parallelo passante per la foce del ramo di Goro del fiume Po, e che successivamente con il decreto-legge 25 giugno 2008 n. 112, è stato stabilito che tale divieto «si applica fino a quando il Consiglio dei ministri, d'intesa con la regione Veneto, su proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, non abbia definitivamente accertato la non sussistenza di rischi apprezzabili di subsidenza sulle coste, sulla base di nuovi e aggiornati studi, che dovranno essere presentati dai titolari di permessi di ricerca e delle concessioni di coltivazione, utilizzando i metodi di valutazione più conservativi e prevedendo l'uso delle migliori tecnologie disponibili per la coltivazione» –:
se intenda adottare iniziative per rimuovere ed entro quando gli ostacoli normativi al momento ostativi a una ripresa e a un incremento della produzione nazionale, attivandosi per assicurare che la produzione avvenga nel rispetto dei parametri ambientali e di sicurezza.
(5-08300)