• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12394 (4-12394)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12394presentato daBUTTI Alessiotesto diLunedì 20 giugno 2022, seduta n. 710

   BUTTI, SILVESTRONI, ROTELLI e MOLLICONE. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:

   da quanto appreso da fonti stampa, l'attuale situazione che si è venuta a creare sulle modalità di visione delle partite di calcio di Serie A per il prossimo triennio appare sempre più confusa, con notevoli disagi per milioni di consumatori che devono sapere per tempo e con chiarezza come poter vedere le partite dal prossimo agosto;

   nel nostro Paese il calcio viene vissuto come fenomeno sociale, costituendo un importante momento di svago per milioni di persone soprattutto in un momento difficile come quello attuale;

   l'operatore Dazn si è recentemente aggiudicato i diritti per tutte le partite della Serie A, che saranno trasmesse in prevalenza via internet, con il rischio di possibili disservizi dovuti anche al digital device e all'attuale ritardo delle reti broadband nel nostro Paese. Ciò rischia di creare forti disagi a milioni di cittadini;

   per scongiurare tale rischio si è proposto in Lega Serie A di trasmettere i 10 match in 10 momenti diversi: una proposta che rischia di creare ulteriori disagi nella fruizione degli eventi e nelle abitudini dei consumatori;

   stante l'assegnazione dei diritti del campionato di Serie A a Dazn, la partnership siglata tra Tim e Dazn sembrerebbe vedere Tim come possibile distributore esclusivo da luglio 2021. Se ciò fosse confermato senza che vi siano ulteriori soggetti incaricati della distribuzione, questo vorrebbe dire limitare fortemente i canali distributivi della partite di Serie A, con forti svantaggi diretti per i consumatori;

   sempre secondo fonti di stampa, una parte di operatori alternativi avrebbe partecipato il 3 giugno 2021 a un tavolo tecnico gestito dalla Direzione reti e servizi di comunicazione elettronica dell'Agcom per esaminare il tema della tenuta delle reti internet in vista dei prossimi match della Serie A in streaming su Dazn;

   anche Vodafone avrebbe già adito le vie legali a seguito della volontà di Dazn di rescindere il contratto con Vodafone fino ad agosto 2022 per la fruizione dei propri contenuti sulla propria Vodafone TV;

   le società di telecomunicazioni avrebbero scritto all'Autorità garante della concorrenza e del mercato per chiedere chiarimenti in merito al contenuto dell'accordo tra Dazn e Tim, nel timore che possa essere utilizzato per sbaragliare la concorrenza nel mercato delle telecomunicazioni;

   Sky avrebbe offerto a Dazn mezzo miliardo di euro l'anno per poter distribuire le restanti 7 partite di Serie A su Sky Q attraverso l'app Dazn e tramite un canale lineare via satellite, consentendo in questo modo agli abbonati di avere accesso a tutte le partite, ampliando la scelta degli utenti ed evitando problemi di potenziale «tenuta» della rete internet, attraverso una diversificazione delle modalità trasmissive;

   tale offerta non sarebbe in esclusiva, lasciando dunque piena libertà a Dazn di offrire le partite su altre piattaforme e ad altri operatori, a vantaggio dei consumatori; tuttavia Dazn avrebbe rifiutato l'offerta;

   tale decisione rende del tutto incerto il destino dei diritti audiovisivi per i prossimi tre anni, il tutto nell'ottica di evitare che il consumatore finale venga penalizzato dalla frammentazione dell'offerta e dall'incertezza sulle piattaforme disponibili –:

   se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti e se non intenda adottare iniziative, per quanto di competenza, in specie di carattere normativo, al fine di tutelare gli interessi di milioni di cittadini tifosi di calcio, salvaguardando da un lato la concorrenza e dall'altro lato tutelando i diritti degli utenti, nel rispetto della normativa italiana e della tutela dei consumatori.
(4-12394)