• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12380 (4-12380)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12380presentato daTATEO Anna Ritatesto diVenerdì 17 giugno 2022, seduta n. 709

   TATEO. — Al Ministro della giustizia, al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:

   l'esito della visita istituzionale dell'interrogante, nell'istituto carcerario di Bari, nei giorni scorsi, certifica eloquentemente la necessità di più agenti di polizia penitenziaria e strutture dove poter gestire adeguatamente anche i detenuti con patologie;

   si tratta di un carcere a vocazione sanitaria, il cui centro clinico diagnostico riveste un ruolo centrale in fatto di cure e prestazioni a livello regionale, il quale però sconta l'impossibilità di far fronte a tutte le richieste interne al carcere, dovendo ricorrere spesso all'ausilio dei presidi ospedalieri esterni, allungando anche irragionevolmente i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie in favore delle persone detenute, anche in considerazione del preoccupante dato dei detenuti psichiatrici, ben 150, di cui 40 sono in gravi condizioni;

   con la struttura sanitaria Sai, l'Istituto barese è diventato un ospedale, raggruppando detenuti di grosso calibro criminale appartenenti alla criminalità organizzata di tutte le regioni italiane, creando nei reparti detentivi problemi di sicurezza, poiché gli stessi non vengono ricoverati presso il Sai ma assegnati ai reparti dell'Istituto, poiché il dipartimento vi assegna i predetti con la dicitura annessi al Sai. La struttura sanitaria non riesce a far fronte compiutamente alle esigenze specifiche di settore e, quotidianamente, produce ricoveri esterni e decine di visite ambulatoriali nelle strutture sanitarie esterne, svuotando il carcere dei pochi agenti rimasti in servizio, tenuto conto della gravissima carenza d'organico;

   inoltre, ulteriore questione riguarda la ristrutturazione della caserma della polizia penitenziaria. Il Ministero della giustizia, con un intervento sul proprio sito istituzionale, rende noto che sono 58 gli interventi di edilizia giudiziaria e penitenziaria finanziati con i fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e del Piano nazionale complementare, per un importo complessivo di 540 milioni di euro;

   si stanno predisponendo interventi di edilizia, curati dell'Ufficio VII e dal provveditorato delle opere pubbliche, per il miglioramento degli edifici adibiti a caserme per personale di polizia penitenziaria, ma, negli interventi suddetti, non risulta che il Ministero della giustizia abbia stanziato fondi per l'intervento di ristrutturazione della caserma della polizia penitenziaria di Bari, che è fatiscente;

   risulta che il dipartimento dell'amministrazione penitenziaria stia, comunque, rivalutando alcune delle sedi per evitare di incidere su istituti già sovraffollati o evitare di sottrarre alla struttura, con la nuova edificazione, «spazi trattamentali»;

   il garante regionale dei detenuti afferma in relazione al carcere di Bari che «il carcere sconta tutto l'anno la sua totale inadeguatezza strutturale, è fatiscente e vecchio, non si capisce come mai tutti i piani triennali dei lavori non riescono a convogliare risorse sufficienti per gli interventi migliorativi. Alcuni lavori sono stati effettuati, in particolare nella sezione 3 e 4 dell'alta sicurezza, ma le altre sezioni, quelle di media sicurezza, si trovano a fare i conti con problemi strutturali importanti che richiederebbero un'urgente e costosa manutenzione» –:

   se il Governo ritenga opportuna una celere rivalutazione degli interventi di ristrutturazione, finalizzata all'inclusione del carcere di Bari e della caserma della polizia penitenziaria, e fornire elementi in merito alle tempistiche di attuazione di un eventuale progetto di ristrutturazione, in quanto l'edificio attuale presenta problemi strutturali e risulta fatiscente e non adeguato a garantire standard sostenibili di vivibilità per i detenuti e di operatività per gli agenti di polizia;

   se il Governo intenda adottare, per quanto di competenza, iniziative concrete volte a garantire la salute dei detenuti, dotando urgentemente l'ospedale San Paolo di quanto necessario alla gestione dei detenuti con patologie.
(4-12380)