Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/03404 DELL'OLIO, FENU, PELLEGRINI Marco, PRESUTTO, VACCARO, LANZI, CASTALDI, D'ANGELO Grazia, GUIDOLIN Barbara, DE LUCIA Danila, ROMAGNOLI, PAVANELLI Emma, AIROLA, BOTTICI Laura, CRIMI, GALLICCHIO...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-03404 presentata da GIANMAURO DELL'OLIO
giovedì 16 giugno 2022, seduta n.441
DELL'OLIO, FENU, PELLEGRINI Marco, PRESUTTO, VACCARO, LANZI, CASTALDI, D'ANGELO Grazia, GUIDOLIN Barbara, DE LUCIA Danila, ROMAGNOLI, PAVANELLI Emma, AIROLA, BOTTICI Laura, CRIMI, GALLICCHIO Agnese, MANTOVANI Maria Laura, DI PIAZZA, MATRISCIANO Susy, PIRRO Elisa, CATALFO Nunzia, GAUDIANO Felicia, GARRUTI, LOREFICE, L'ABBATE Patty, PESCO - Al Ministro dell'economia e delle finanze. - Premesso che:
il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, nell'ambito delle misure in materia di salute, sostegno al lavoro e all'economia, nonché di politiche sociali connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19, introduce all'articolo 119 l'incremento al 110 per cento dell'aliquota di detrazione delle spese sostenute in interventi in ambito di efficienza energetica delle abitazioni, di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici oltre che delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici (cosiddetto superbonus);
nello stesso decreto-legge viene istituito il meccanismo per cui, in luogo della detrazione fiscale, il soggetto avente diritto può optare per uno sconto sul corrispettivo dovuto o la cessione del credito;
la misura è stata ulteriormente modificata negli ultimi due anni;
il meccanismo della cessione del credito si è rivelato uno strumento fondamentale, soprattutto nel periodo pandemico, per dare respiro alle aziende e consentire il rilancio del settore edile senza consumare suolo;
considerato che:
secondo i dati presentati dall'ENEA nel suo rapporto sul "superbonus 110%", al 31 maggio 2022, erano in corso 172.450 interventi edilizi incentivati, che porteranno a detrazioni per circa 33,7 miliardi di euro a fine lavori, di cui circa 23,6 miliardi già maturati al 31 maggio;
nel corso di un'audizione in 5a Commissione permanente (Programmazione economica, bilancio) al Senato nell'ambito dell'esame del disegno di legge di bilancio per il 2022, l'Ufficio parlamentare di Bilancio aveva stimato l'onere complessivo della misura in esame per un ammontare di circa 33,3 miliardi di euro;
considerato inoltre che:
dalla lettura combinata dei dati riportati, vari organi di stampa hanno recentemente riportato la notizia che le richieste di accesso alle detrazioni previste dal superbonus avrebbero superato la cifra finora stanziata dai Governi Conte e Draghi per il finanziamento della misura;
la diffusione di una notizia di questo tipo ha gettato nell'incertezza le imprese edili, già provate dalla difficoltà nel cedere i crediti di imposta in loro possesso e, di conseguenza, di reperire la necessaria liquidità, con conseguenti potenziali rallentamenti e anche blocchi dei lavori;
la Presidente della Commissione europea, Von der Leyen, ha recentemente inviato una lettera al Presidente del Consiglio dei ministri Draghi, nella quale si congratula per gli incentivi italiani all'efficientamento energetico del patrimonio abitativo (tra i quali c'è il superbonus);
nel "Country report" della Commissione europea sull'Italia, appena emesso, la Commissione si complimenta con l'Italia per le misure di incentivi edili e cita espressamente il superbonus, chiedendone addirittura una stabilizzazione,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda intervenire al più presto al fine di tranquillizzare il mercato sulla disponibilità finanziaria a copertura della misura;
se, alla luce delle evidenti ripercussioni positive della misura sul mercato, non intenda provvedere ad un monitoraggio dell'impatto del superbonus sul mercato edile e non solo, anche al fine di rendere evidente i benefici economici e non della misura.
(3-03404)