• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07120 VANIN Orietta, PAVANELLI Emma, CROATTI, GIROTTO - Al Ministro dell'interno. - Premesso che: si apprende da recenti notizie di stampa dell'anomala e preoccupante vicenda che interessa la...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07120 presentata da ORIETTA VANIN
martedì 14 giugno 2022, seduta n.439

VANIN Orietta, PAVANELLI Emma, CROATTI, GIROTTO - Al Ministro dell'interno. - Premesso che:

si apprende da recenti notizie di stampa dell'anomala e preoccupante vicenda che interessa la Scuola Grande della Misericordia in Venezia, assegnata in concessione a terzi fino al 2051 ("L'Espresso", 22 maggio 2022);

si tratta di un immobile storico nel cuore del Sestriere Cannaregio a Venezia, progettato nel '500 da Jacopo Sansovino, con un salone affrescato, secondo per dimensioni solo a quello di Palazzo Ducale e che è stato usato, nel secolo scorso, come palestra e magazzino comunale. Occorre ricordare che l'edificio è stato anche sede fino al 1976 della storica squadra di pallacanestro Reyer di Venezia, comprata dall'attuale Sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, nel 2006;

proprio per tale motivo quando nel 2008 l'allora Sindaco del Comune di Venezia, Massimo Cacciari, ha bandito il project financing per il recupero e restauro dell'antica palestra, Luigi Brugnaro, che al tempo era presidente locale di Confindustria, partecipa alla pubblica gara con una società del gruppo "Umana" denominata Scuola della Misericordia di Venezia - Smv. Inizialmente alla gara hanno partecipato anche altre società (San Paolo Partecipazioni, Realty Vailong e Consorzio stabile Aedars), ma alla fine sono rimaste solo la Umana di Brugnaro e il Consorzio Aedars, riconducibile all'imprenditore Pietro Tindaro Mollica, che costituirono nel 2009 la società di progetto Smv;

questa società di scopo creata per il project financing della Scuola Grande della Misericordia si è allocata lavori di ristrutturazione per circa 9,5 milioni di euro in cambio di una concessione della durata di 44 anni, che andrà quindi a scadere nel 2051: oggi questa la Scuola è un polo in grado di ospitare, anche contemporaneamente, eventi, meeting aziendali, mostre, feste privati;

considerato che:

emergerebbe ancora oggi, dalla dettaglia inchiesta pubblicata su "L'Espresso", un nodo irrisolto legato alle vicende della società di progetto Smv, ossia la situazione giudiziaria della società di minoranza della stessa, cioè il Consorzio Stabile Aedars che detiene il 20 per cento di tale società, le cui quote sono state definitivamente confiscate nel 2019 e sono di proprietà dell'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati: secondo la magistratura tale consorzio romano è riconducibile all'imprenditore messinese Pietro Tindaro Mollica, indagato per il crac delle sue aziende e considerato contiguo ad ambienti della criminalità organizzata siciliana e campana;

negli ultimi 10 anni Mollica e il Consorzio Aedars sono stati colpiti da inchieste giudiziarie, misure di prevenzione e interdittive antimafia che non possono, a parere degli interroganti, essere ininfluenti sulle vicende della Smv, partecipata al 20 per cento da Aedars;

nel 2013 Aedars e la sua consociata di maggioranza, Fracia, vengono colpiti da ben 18 interdittive antimafia della Prefettura di Roma inviate ad ogni stazione appaltante ove Aedars partecipa ad una gara, interdittive che un anno dopo vengono annullate dai giudici amministrativi;

nel 2015 Mollica viene arrestato dai finanzieri del Gruppo d'investigazione sulla criminalità organizzata di Roma per bancarotta fraudolenta del consorzio Aedars e vengono sequestrati beni e quote sociali per un valore di 135 milioni di euro. Sembra, quindi, secondo la ricostruzione della stampa, che gli elementi "ritenuti insufficienti dalla giustizia amministrativa, anche in relazione ai rapporti con la mafia, vengono valutati diversamente da quella penale. I giudici di prevenzione di Roma censurano le relazioni del socio della Umana [Mollica] "con soggetti anche estremamente discutibili perché implicati in indagini sulla criminalità organizzata". Quindi applicano a Mollica nel 2017 la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno per due anni nel comune di residenza, divenuta definitiva nel gennaio 2019". Inoltre nel marzo 2017 vengono confiscati i beni di Mollica e in tale occasione i giudici citano "anche la "vicenda anomala" della Misericordia: il consorzio, senza investimenti, "godrà per 44 anni della concessione per l'utilizzo degli immobili" ("L'Espresso", 22 maggio 2022);

considerato che l'inchiesta giornalistica de "L'Espresso" ha ricostruito che in tutto questo lasso di tempo, nel corso del quale a Venezia si sono susseguiti ben quattro Prefetti (Lamorgese, Cuttaia, Boffi e Zappalorto), non è mai stata aperta una pratica antimafia per valutare le novità emerse sulla Smv che ha visto un socio della stessa travolto da pesanti guai giudiziari e arrestato nel 2015,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;

quali iniziative intenda assumere al fine di porre in essere le opportune verifiche anche relativamente all'attività del Consorzio Aedars sul territorio;

se non intenda chiedere chiarimenti e informazioni alla Prefettura di Venezia in merito ad eventuali verifiche antimafia.

(4-07120)