• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03363 FERRAZZI, STEFANO, MARGIOTTA, FEDELI Valeria, MISIANI, ROSSOMANDO Anna, ALFIERI, COMINCINI, ROJC Tatjana, D'ALFONSO, VERDUCCI, GIACOBBE, CIRINNÀ Monica, VALENTE Valeria, ASTORRE, MARCUCCI,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03363 presentata da ANDREA FERRAZZI
martedì 14 giugno 2022, seduta n.439

FERRAZZI, STEFANO, MARGIOTTA, FEDELI Valeria, MISIANI, ROSSOMANDO Anna, ALFIERI, COMINCINI, ROJC Tatjana, D'ALFONSO, VERDUCCI, GIACOBBE, CIRINNÀ Monica, VALENTE Valeria, ASTORRE, MARCUCCI, LAUS, BITI Caterina, PITTELLA, MANCA, PINOTTI Roberta, BOLDRINI Paola, PORTA, IORI Vanna, TARICCO, COLLINA - Ai Ministri dell'interno e della salute. - Premesso che:

l'articolo 73, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 aprile 2020, n. 27 (misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all'emergenza epidemiologica da COVID-19), prevede che, "al fine di contrastare e contenere la diffusione del virus COVID-19 e fino alla data di cessazione dello stato di emergenza deliberato dal Consiglio dei ministri il 31 gennaio 2020, i consigli dei comuni, delle province e delle città metropolitane e le giunte comunali, che non abbiano regolamentato modalità di svolgimento delle sedute in videoconferenza, possono riunirsi secondo tali modalità, nel rispetto di criteri di trasparenza e tracciabilità previamente fissati dal presidente del consiglio, ove previsto, o dal sindaco";

sulla base di tale disposizione, il Consiglio comunale di Venezia, con la disposizione PG. 2020/152778 del 26 marzo 2020 del Presidente del Consiglio comunale (disposizioni temporanee nell'emergenza epidemiologica COVID-19 per il funzionamento degli organi istituzionali e Consigli di Municipalità. Criteri per lo svolgimento delle sedute del Consiglio comunale in videoconferenza), aveva dato disposizioni in merito allo svolgimento delle sedute in modalità videoconferenza;

al seguito del perdurare delle condizioni pandemiche, con la disposizione PG.2021/157622 del Presidente del Consiglio comunale del 30 marzo 2021 (disposizioni temporanee nell'emergenza epidemiologica COVID-19 per il funzionamento degli organi istituzionali. Consiglio comunale e Consigli di Municipalità. Criteri per lo svolgimento delle sedute degli organi e degli organismi istituzionali in videoconferenza) tali misure sono state prorogate;

nonostante lo stato di emergenza sia terminato in data 31 marzo 2022, la disposizione P.G.2022/143231 del Presidente del Consiglio comunale della medesima data e tuttora vigente (disposizioni temporanee nell'emergenza epidemiologica COVID-19 per il funzionamento degli organi istituzionali. Consiglio comunale e Consigli di Municipalità. Criteri per lo svolgimento delle sedute degli organi e degli organismi istituzionali in videoconferenza) ha prorogato la modalità di svolgimento in videoconferenza delle sedute del Consiglio comunale, adducendo come giustificazione il fatto che la situazione di rischio sanitario connesso all'insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili rimanesse concreta e attuale, in un contesto tuttora variabile;

tale giustificazione appare priva di senso nel momento in cui tutte le principali attività economiche e sociali sono tornate pienamente in presenza e le persone hanno quasi completamente ripreso una vita normale, e lascia sospettare che sia una scelta volta a impedire la piena funzionalità del Consiglio comunale e la partecipazione della cittadinanza, limitando così l'operato delle forze di opposizione,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo ritengano, tenuto conto che lo stato di emergenza è terminato il 31 marzo 2022, che sussistano ragioni fondate che possano giustificare la scelta del Consiglio comunale di Venezia di continuare a svolgere le proprie attività in videoconferenza, e se non ritengano che tale scelta rappresenti una limitazione all'operato delle forze di opposizione ed un impedimento alla partecipazione in presenza della cittadinanza.

(3-03363)