• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03371 FEDELI Valeria, LAUS, NANNICINI, CIRINNÀ Monica, ROSSOMANDO Anna, D'ARIENZO, BOLDRINI Paola, MARGIOTTA, MARCUCCI, IORI Vanna, D'ALFONSO, PITTELLA, STEFANO, PORTA, TARICCO, GIACOBBE,...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03371 presentata da VALERIA FEDELI
martedì 14 giugno 2022, seduta n.439

FEDELI Valeria, LAUS, NANNICINI, CIRINNÀ Monica, ROSSOMANDO Anna, D'ARIENZO, BOLDRINI Paola, MARGIOTTA, MARCUCCI, IORI Vanna, D'ALFONSO, PITTELLA, STEFANO, PORTA, TARICCO, GIACOBBE, ASTORRE, ROJC Tatjana, FERRAZZI, MANCA, VERDUCCI, COLLINA - Al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. - Premesso che:

l'empowerment delle donne, la valorizzazione del ruolo e dei talenti femminili, il contrasto alle diseguaglianze e discriminazioni di genere costituiscono un punto centrale dell'agenda politica di qualunque Governo intenda collocarsi in linea con gli standard europei, un volano per la crescita economica e il principale indice della qualità democratica di un Paese;

come noto e ampiamente documentato in tutte le ricerche di settore, in Italia le donne che hanno perso il lavoro negli ultimi due anni a seguito dell'emergenza pandemica sono il doppio rispetto ai colleghi uomini, e la causa di questo fenomeno va ritrovata nelle posizioni lavorative meno tutelate, nell'assenza di politiche strutturali di condivisione delle responsabilità genitoriali e di cura della famiglia, e, da ultimo, nell'impiego nei settori più colpiti della crisi. Tuttavia, occorre evidenziare come la pandemia si sia aggiunta ad una condizione già critica e con un tasso di occupazione femminile nazionale al di sotto del 50 per cento;

considerato che:

la "strategia per la parità di genere 2020-2025", adottata dalla Commissione europea in data 5 marzo 2020, sottolinea l'importanza dell'implementazione di valutazioni dell'impatto di genere delle politiche adottate, anche in ambito di politiche di bilancio;

il piano nazionale di ripresa e resilienza identifica la parità di genere come uno dei tre grandi obiettivi trasversali da perseguire, direttamente o indirettamente, nell'ambito di tutte le 6 missioni in cui si articola;

nel parere al documento XXVII, n. 18, "Proposta di Piano nazionale di ripresa e resilienza", approvato il 17 marzo 2021 dall'11ª Commissione permanente (Lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) del Senato della Repubblica, è più volte ribadita la necessità di un approccio trasversale al tema della parità di genere in un'ottica di empowerment femminile e mainstreaming di genere. Il parere sottolinea, inoltre, coerentemente con la strategia europea per la parità di genere, l'urgenza della creazione di un osservatorio per la valutazione ex ante, il monitoraggio in itinere e la valutazione ex post dell'impatto di genere degli atti legislativi affinché ciascun progetto, anche al di fuori del PNRR, indichi chiaramente l'impatto previsto su determinati indicatori quantitativi e qualitativi relativi alle differenze di genere;

a quanto detto si aggiunga che la relazione sulla proposta di PNRR presentata in data 31 marzo 2021 dalle Commissioni riunite 5ª (Programmazione economica, bilancio) e 14ª (Politiche dell'Unione europea) del Senato rileva l'urgenza e l'indispensabilità della "creazione di un Osservatorio per la valutazione ex ante, il monitoraggio in itinere e la valutazione ex post dell'impatto di genere degli atti legislativi, incardinato presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, con il fine di supportare l'attività di programmazione delle politiche, affinché ciascun progetto, anche al di fuori del PNRR, indichi chiaramente l'impatto previsto su determinati indicatori quantitativi e qualitativi relativi alle differenze di genere";

occorre evidenziare, inoltre, come, in data 9 luglio 2021, la Ragioneria generale dello Stato, in linea con la citata relazione, abbia pubblicato il documento denominato "Le disuguaglianze di genere in Italia e il potenziale contributo del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per ridurle", in cui viene presentata una valutazione ex ante sugli impatti di genere delle misure previste dal PNRR sebbene, a seguito della stessa, sia emerso come solo il 20 per cento delle risorse totali (circa 38,5 miliardi di euro) siano destinate ad interventi, diretti o indiretti, a favore delle donne;

rilevato, inoltre, che:

come già sottolineato, il raggiungimento della parità di genere anche in ambito occupazionale rimane un obiettivo ancora lontano dal momento che, a fronte di un'occupazione femminile media europea del 63,4 per cento, i dati ISTAT relativi al 2021 certificano come in Italia la percentuale di donne occupate sia solamente il 49,4 per cento. Un dato che passa dal 33 per cento nel Mezzogiorno, al 55,1 per cento nel Centro Italia, fino ad arrivare al 59,3 per cento nel Nord, rimanendo, come di tutta evidenza, ben al di sotto della media europea;

in data 22 aprile 2020, è stato presentato presso il Senato il disegno di legge AS 1783, recante "Disposizioni per la valutazione dell'impatto di genere della regolamentazione e delle statistiche", il quale prevede l'istituzione presso il Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri di un osservatorio consultivo sull'impatto di genere della regolamentazione, con il compito, tra gli altri, di raccogliere dati comparabili sulla parità di genere e di quantificare le ricadute sull'occupazione femminile degli investimenti e delle politiche pubbliche in materia di occupazione e di formazione,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo abbia adottato misure volte alla valutazione e al monitoraggio dell'impatto di genere della legislazione e, in tal caso, quali siano i dati raccolti;

se non ritenga altresì opportuno provvedere, mediante un lavoro di concerto con il Parlamento, all'istituzione di un organismo preposto appositamente alla valutazione ex ante, al monitoraggio in itinere e alla valutazione ex post dell'impatto di genere degli atti legislativi.

(3-03371)