• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
S.4/07143 ANGRISANI Luisa, GIANNUZZI Silvana, LA MURA Virginia, SBRANA Rosellina, LEZZI Barbara, NUGNES Paola, ABATE Rosa Silvana, MORONESE Vilma, LANNUTTI, CRUCIOLI, GRANATO Bianca Laura - Ai...



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-07143 presentata da LUISA ANGRISANI
mercoledì 15 giugno 2022, seduta n.440

ANGRISANI Luisa, GIANNUZZI Silvana, LA MURA Virginia, SBRANA Rosellina, LEZZI Barbara, NUGNES Paola, ABATE Rosa Silvana, MORONESE Vilma, LANNUTTI, CRUCIOLI, GRANATO Bianca Laura - Ai Ministri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali. - Premesso che:

il 14 luglio 2021 presso il Ministero dello sviluppo economico è stata presieduta dal viceministro Alessandra Todde una riunione per il caso Whirlpool, nella quale l'azienda avrebbe dovuto esprimersi circa l'opportunità di accedere alle 13 settimane di cassa integrazione; in quella data, tuttavia, è stato annunciato dall'azienda l'avvio tempestivo della procedura di licenziamento collettivo, terminato, dopo una lunga trattativa, con una proposta di trasferimento verso lo stabilimento di Cassinetta, in provincia di Varese, o con dimissioni volontarie, con incentivo di 85.000 euro a dipendente;

il viceministro Alessandra Todde aveva ribadito, con le organizzazioni sindacali, la disponibilità a considerare alternative per l'industrializzazione del sito di Napoli, evidenziando come le 13 settimane di cassa integrazione avrebbero favorito un percorso già avviato in collaborazione con Invitalia, implementando un piano industriale volto a scongiurare l'impoverimento del territorio e conservando le attività produttive e salvaguardando l'occupazionale. Le organizzazioni sindacali avevano rimarcato come fosse vigente già un precedente accordo (2018), chiedendo alle istituzioni di permetterne il rispetto, in primo luogo con l'investimento nella sede di Napoli;

il 5 agosto 2021, dunque, veniva annunciato un progetto di hub della mobilità sostenibile come una proposta industriale in grado di risolvere la vertenza ed evitare i licenziamenti, con una soluzione a cui il Governo, secondo le dichiarazioni del viceministro, stava lavorando già ai tempi in cui era ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli;

il 23 settembre 2021 Invitalia ha fornito una prima illustrazione del progetto di hub della mobilità sostenibile atto alla reindustrializzazione e al rilancio dello stabilimento di Napoli e l'azienda ha annunciato che avrebbe reso disponibili da subito gli asset aziendali presenti sul sito di Napoli;

il 28 settembre 2021 Invitalia ha dichiarato di aver avuto interlocuzioni con l'azienda e il costituendo consorzio e che si sarebbe proceduto a stretto giro al sopralluogo tecnico sul sito di Napoli. Il 15 ottobre 2021, in seguito, si è chiesto alla Whirlpool di concedere ulteriori proroghe alla procedura di licenziamento collettivo, atte a definire il progetto di riconversione industriale. L'azienda, tuttavia, si rammaricava che i progetti presentati fossero ancora in una fase abbozzata e non compatibile con le proprie esigenze, ritenendo, quindi, conclusa la procedura di licenziamento collettivo;

considerato che:

Invitalia ha comunicato che il consorzio si sarebbe costituito entro il 15 dicembre 2021 e, congiuntamente, sarebbe stato pronto anche il piano industriale con riguardo alla continuità occupazionale;

i Ministeri dello sviluppo economico e del lavoro e delle politiche sociali, confrontandosi con la Presidenza del Consiglio dei ministri, si erano impegnati ad individuare strumenti idonei per tutelare la continuità occupazionale;

il 20 dicembre 2021 sono stati illustrati i punti dell'hub denominato "Sistema hub per la smart mobility", ovvero "hub sostenibile; investimento previsto parte privata circa 200 milioni di euro; cantierabilità del sito di via Argine per fine luglio 2022; assunzioni di tutti i lavoratori entro 18 mesi dalla cantierabilità con 2/3 del bacino entro 12 mesi dalla cantierabilità; mantenimento RAL esistenti";

il Ministero del lavoro aveva anche illustrato la gestione unitaria dell'intero bacino dei lavoratori per i percorsi di formazione e riqualificazione professionale; nel frattempo, le organizzazioni sindacali avevano richiesto, tra l'altro, alle istituzioni e consorzio: l'assorbimento di tutto il bacino; il mantenimento dei trattamenti economici e normativi di provenienza del bacino; la continuità territoriale presso il sito di via Argine; un percorso definito entro il tempo della fruizione degli ammortizzatori sociali; la verifica su coerenza industriale, sostenibilità finanziaria e affidabilità nelle relazioni industriali delle imprese coinvolte tramite contratto di rete;

il 23 marzo 2022 è stata confermata la validità del progetto hub mobilità e la presentazione delle aziende e i relativi progetti industriali legati al consorzio: capofila Adler, e a seguire Midsummer, Envision, Garnet Service S.r.l.; la Whirlpool, allo stesso tempo, si è impegnata a vendere a prezzo simbolico l'immobile di via Argine;

le organizzazioni sindacali chiedevano unanimemente chiarimenti urgenti rispetto alla disponibilità di Whirpool circa il superamento dei problemi strutturali ed ambientali, e risposte chiare circa la cumulabilità delle indennità di formazione con la NASPI, l'illustrazione di tutti i progetti delle aziende aderenti al consorzio e in quale modo Invitalia potesse rappresentare un soggetto di garanzia verso gli impegni presi;

valutato, infine, che ad oggi, dopo il 23 marzo 2022 e nonostante la promessa di ulteriore incontro al 13 aprile 2022 poi rinviato a data da destinarsi, non si hanno ancora certezze sull'attività del consorzio e non è ancora quantificabile la rassicurazione che ci sia l'occupazione per tutti i lavoratori già licenziati (e circa la collocazione di questi ultimi presso il sito di via Argine), al termine di una trattativa che ha visto, durante le consultazioni presso il Ministero dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro Andrea Orlando garantire la continuità occupazionale e il ministro Giancarlo Giorgetti affermare che si sarebbe individuato un contenitore unico per risolvere questo problema,

si chiede di sapere:

che cosa sia emerso dal sopralluogo nel sito di Napoli e, laddove vi siano stati ostacoli e impedimenti, se i Ministri in indirizzo possano chiarirli e possano fornire una data definitiva per la loro risoluzione;

se non vi siano ostacoli alla cumulabilità delle indennità di formazione con la NASPI;

se sia possibile procedere al più presto all'illustrazione di tutti i progetti delle aziende aderenti al consorzio;

quali siano le modalità specifiche attraverso cui Invitalia possa rappresentare un soggetto di garanzia verso gli impegni presi.

(4-07143)