• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
S.3/03387 DURNWALDER, UNTERBERGER Julia, STEGER, LANIECE - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che: l'articolo 13-bis del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, convertito, con...



Atto Senato

Interrogazione a risposta orale 3-03387 presentata da MEINHARD DURNWALDER
mercoledì 15 giugno 2022, seduta n.440

DURNWALDER, UNTERBERGER Julia, STEGER, LANIECE - Al Ministro della transizione ecologica. - Premesso che:

l'articolo 13-bis del decreto-legge 3 settembre 2019, n. 101, convertito, con modificazioni, dalla legge 2 novembre 2019, n. 128, ha introdotto modifiche al sistema sanzionatorio e dei controlli in materia di incentivi nel settore elettrico e termico erogati dal Gestore dei servizi energetici (GSE), di cui all'articolo 42 del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28;

il nuovo sistema sanzionatorio prevede che, in deroga alle disposizioni sulla decadenza dagli incentivi e al fine di salvaguardare la produzione di energia da fonti rinnovabili, l'energia termica e il risparmio energetico, conseguente agli interventi di efficientamento degli impianti che al momento dell'accertamento della violazione percepiscono incentivi, il GSE disponga la decurtazione dell'incentivo in misura ricompresa fra il 10 e il 50 per cento, in ragione dell'entità della violazione e che il Ministro dello sviluppo economico, con proprio decreto, definisca la disciplina dei controlli di cui al comma 5, lettera c-bis), dell'articolo 42; nell'attuale compagine governativa si tratta di una competenza del Ministro della transizione ecologica;

considerato che:

dal 3 novembre 2019, data di entrata in vigore del nuovo sistema sanzionatorio, ad oggi non è stato ancora emanato il decreto attuativo sulla disciplina dei controlli, nonostante esso sia stato annunciato più volte come di imminente pubblicazione da parte dei rappresentati del Governo che, di volta in volta, sono stati chiamati a rispondere alle diverse interrogazioni parlamentari presentate sul tema;

il citato decreto è di fondamentale importanza, in quanto non solo permetterebbe di evitare futuri contenziosi giudiziari, ma anche di ridurre i contenziosi giudiziari attualmente pendenti, consentendo quindi ai produttori, tramite la decurtazione degli incentivi, di continuare comunque con la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo voglia illustrare le ragioni di tale ritardo e se sia a conoscenza dei tempi ulteriormente necessari per l'adozione del decreto attuativo, di cui all'articolo 42, commi 5 e 6, del decreto legislativo 3 marzo 2011, n. 28.

(3-03387)