Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE
Atto a cui si riferisce:
S.3/03389 CORRADO Margherita, ANGRISANI Luisa, GRANATO Bianca Laura, LANNUTTI - Al Ministro della cultura. - Premesso che:
un articolo di "GiornaleNews" dell'11 giugno 2022 ha dato risalto alla...
Atto Senato
Interrogazione a risposta orale 3-03389 presentata da MARGHERITA CORRADO
mercoledì 15 giugno 2022, seduta n.440
CORRADO Margherita, ANGRISANI Luisa, GRANATO Bianca Laura, LANNUTTI - Al Ministro della cultura. - Premesso che:
un articolo di "GiornaleNews" dell'11 giugno 2022 ha dato risalto alla notizia dell'annullamento, da parte del Ministero della cultura, di alcuni vincoli gravanti su "metà dell'area oggetto di scavi e ricerche archeologiche" che, in territorio di Maddaloni (Caserta), è interessata sia da opere afferenti all'alta velocità Napoli-Bari, sia da lavori di Autostrade per l'Italia, finanziati con quasi 20 milioni di euro, tesi alla realizzazione di uno svincolo della A30 Caserta-Salerno, quello di "Maddaloni-Interporto" (con relativo casello autostradale, avviato fin nel 2005), per i quali il Comune è ente attuatore, e che, dichiarano, completate entro due settimane le prospezioni ancora in corso, saranno ultimati entro 12 mesi lavorativi (consegna 1° luglio 2023);
il cronoprogramma dei lavori, ritenuti strategici per l'area interportuale di Maddaloni e Marcianise, nonché per l'intera provincia di Caserta, aveva subito effettivamente molte modifiche, nell'ultimo biennio, anche a motivo dell'avvicendamento delle ditte incaricate da Autostrade per l'Italia di eseguire le indagini archeologiche prescritte dalla competente Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio, e delle pause a ciò connesse (si veda "Blocco lavori per svincolo autostradale di Maddaloni-Interporto, i sindacati scrivono alle istituzioni" su "casertaweb.com"; "Bloccati lavori per l'autostrada a Maddaloni, vertice in Prefettura" su "edizionecaserta.net"; "Casello autostradale sull'A30. Comune sollecita ripresa lavori dell'area pedaggi" su "GiornaleNews"; "Casello autostradale Maddaloni sull'A30. Il sindaco De Filippo: 'Pretesa e ottenuta la ripresa dei lavori'" su "GiornaleNews"; "Maddaloni, sospesi i lavori per il nuovo svincolo dell'autostrada A30" su "Vivi Campania");
in merito alle emergenze archeologiche, il citato articolo di "GiornaleNews" riferisce alquanto confusamente che: "Resta da completare la ricognizione finale sulle tracce dell'antica chiesa di Santa Fede, delle molte tombe rurali e altre emergenze come tracce di carro e una fornace. Ancora a lavoro archeologi e per l'attività di catalogazione, scavo e rilievi antropologici" (si veda "Casello autostradale Maddaloni-Interporto. Revocati gran parte dei vincoli. Ripartono i lavori a pieno regime");
considerato che:
le informazioni raccolte in loco dai cittadini più attenti alla tutela del patrimonio culturale coincidono solo in parte con quanto riferito dalla stampa: le verifiche archeologiche svolte avrebbero portato alla luce una necropoli del V secolo a.C. con tombe a camera e a cassa (alcune completamente affrescate) dotate di corredi funerari; vasti tratti dell'Appia antica, una basilica paleo-cristiana (IV-V sec.) con annessa necropoli, una fornace, tratti di mura urbiche forse appartenenti all'antica città di Calatia e altri resti monumentali;
su quanto sopra vige un riserbo comprensibile data la delicatezza delle operazioni in corso, ma così ferreo da suscitare il dubbio, altrettanto legittimo, che l'ufficio di tutela territoriale del Ministero intenda evitare che la comunità possa avanzare pretese in ordine alle decisioni da assumere in materia di tutela conservativa delle emergenze archeologiche, sacrificando gli interessi della collettività a quelli delle grandi società di infrastrutturazione,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia in grado di fare chiarezza in ordine alla natura, alla cronologia e alla rilevanza scientifica di tutti i resti antichi messi in luce nel corso dei lavori e di precisare l'ammontare della spesa affrontata per la loro discoperta;
se possa illustrare la ratio delle scelte della Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento in ordine alla strategia d'indagine, alla tutela, alla conservazione ed eventualmente alla fruizione degli edifici e dei resti monumentali messi in luce, precisando se e come s'intenda garantire la convivenza nelle vestigia antiche con l'opera nuova prevista senza danneggiare o addirittura sacrificare quei beni culturali appena acquisiti al patrimonio dello Stato.
(3-03389)