• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12343 (4-12343)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12343presentato daCONTE Federicotesto diMercoledì 15 giugno 2022, seduta n. 708

   CONTE. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali. — Per sapere – premesso che:

   l'impennata dei prezzi dei carburanti, con in particolare l'aumento del gasolio, anche a seguito della guerra russa sul territorio ucraino, ha investito pesantemente l'intero settore della pesca, producendo effetti drammatici per le tante aziende ittiche e per le migliaia di lavoratrici e lavoratori del settore;

   gli addetti partecipano della crisi e degli effetti negativi della fase economica, con ricadute dirette sulle loro buste paga dal momento che il salario ha al suo interno una quota parte che collega l'istituto retributivo a una sorta di compartecipazione all'andamento aziendale; ciò avviene nei benefìci del pescato, ma anche nei costi energetici che l'impresa ittica deve affrontare per uscire in mare e che, in questa fase, com'è noto, sono aumentati a dismisura;

   per il mondo imprenditoriale del settore della pesca, il Governo ha previsto dei ristori economici per far fronte alle ingenti perdite economiche dovute alla crisi; la parte dei lavoratori, invece, ha visto solamente crollare il proprio potere di acquisto, senza poter usufruire di alcuno strumento di sostegno al reddito;

   in data 9 giugno 2022, i sindacati di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil pesca hanno inviato al Ministero del lavoro e delle politiche sociali una comunicazione chiedendo un incontro urgente per discutere le problematiche del settore e per rappresentare la necessità inderogabile di un sostegno economico per le lavoratrici e i lavoratori del comparto ittico;

   incontri tra il Governo e le organizzazioni sindacali sono già avvenuti presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, con l'obiettivo di far ottenere anche ai lavoratori della pesca la garanzia dell'accesso alla cassa integrazione salariale degli operai agricoli Cisoa pesca;

   i lavoratori della pesca sono una categoria particolare: fanno i conti da sempre con il divieto di pescare il sabato e la domenica, con «fermo biologico» che varia per Gsa con una media di 45 giorni annui, con le condizioni meteo-marine che possono essere avverse nel periodo invernale e per tutte queste ragioni, nella migliore delle ipotesi, finiscono per lavorare non più di 160 giorni l'anno;

   il caro gasolio ha portato dal marzo 2022 a diverse manifestazioni in molte marinerie italiane con agitazioni anche violente da parte di frange estreme, compresa la serrata, cioè non far uscire più le imbarcazioni dai porti lasciando in molti casi i lavoratori senza alcun reddito –:

   quali iniziative il Governo intenda adottare, nell'ambito delle sue competenze, per affrontare con le organizzazioni sindacali di categoria, il tema della crisi del lavoro nel comparto della pesca italiano, diventato particolarmente allarmante negli ultimi mesi a causa del rincaro dei carburanti.
(4-12343)