• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12354 (4-12354)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12354presentato daBRESCIA Giuseppetesto diMercoledì 15 giugno 2022, seduta n. 708

   BRESCIA, BALDINO e D'ORSO. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:

   in occasione delle elezioni comunali e dei referendum abrogativi, tenutisi domenica 12 giugno 2022, si sono registrati diversi disagi nella costituzione dei seggi in numerose città italiane, a seguito delle rinunce di presidenti di seggio e scrutatori;

   nel comune di Palermo, la città in cui ha votato il Presidente della Repubblica, decine di seggi non sono stati aperti fino alle ore 13 e migliaia di elettori non hanno potuto esercitare il diritto di voto. A ciò si aggiunga la comunicazione del Ministero dell'interno che, in un primo momento, aveva previsto l'accorpamento dei seggi non costituiti;

   preoccupa, inoltre, il fenomeno dell'astensionismo involontario, vale a dire la non partecipazione al voto di quegli elettori che lavorano o studiano in luoghi diversi dalla provincia o città metropolitana di residenza, stimati in circa 4,9 milioni nel Rapporto elaborato dalla commissione di studio istituita dal Ministro per i rapporti con il Parlamento, D'Incà;

   per contrastare tale fenomeno è urgente adottare soluzioni innovative e alternative, da sempre proposte dal Movimento 5 Stelle e sempre a parere degli interroganti osteggiate o rallentate dal Viminale;

   altri interventi risultano necessari, quali l'abolizione della tessera elettorale cartacea e il passaggio alla tessera digitale. Per realizzare tale innovazione, il Ministero dell'interno deve ancora adottare, da circa un anno, un decreto ministeriale per permettere il trasferimento delle liste elettorali nell'Anagrafe nazionale della popolazione residente;

   occorre, poi, una riflessione circa l'adeguatezza del numero delle sezioni elettorali, attualmente oltre 60 mila. Con la proposta di legge cosiddetta «Elezioni Pulite», approvata alla Camera in data 11 ottobre 2018 e ora all'esame del Senato (A.S. 859), si è voluto aumentare il numero minimo di elettori (da 500 a 700) necessari per costituire una sezione elettorale per ridurre il rischio dell'identificabilità del voto;

   tale intervento potrebbe essere accompagnato, inoltre, da un aumento del numero massimo degli elettori, oggi fissato a 1.200, anche alla luce dell'andamento demografico, con una conseguente riduzione del numero del seggi;

   è necessario, poi, un investimento sulla formazione dei componenti degli uffici elettorali di sezione impegnati in operazioni fondamentali per il gioco democratico e a volte individuati con urgenza tra gli operatori dei servizi pubblici di trasporto e della raccolta di rifiuti, con inevitabili negative conseguenze sul regolare svolgimento degli stessi –:

   quali iniziative intenda promuovere, alla luce di quanto esposto in premessa, in vista dei ballottaggi che si terranno il 26 giugno 2022 e, soprattutto, delle prossime elezioni politiche, al fine di risolvere in via strutturale le criticità emerse e contrastare il fenomeno dell'astensionismo involontario.
(4-12354)