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Atto a cui si riferisce:
C.5/06062 (5-06062)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Martedì 14 giugno 2022
nell'allegato al bollettino in Commissione VIII (Ambiente)
5-06062

  In data 23 settembre 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il bando di gara per l'affidamento in concessione delle attività di gestione delle tratte autostradali A21 (Torino-Alessandria-Piacenza), A5 (Torino-Ivrea-Quincinetto), la bretella di collegamento A4/A5 Ivrea-Santhià, la diramazione Torino-Pinerolo e il Sistema Autostradale Tangenziale Torinese, essendo scadute le relative concessioni.
  Nella fase di prequalifica, la Commissione di gara comunicava che il raggruppamento temporaneo d'imprese con capofila SALT non era stato ammesso alle fasi successive della procedura di gara per carenza dei requisiti dell'esecutore in capo alla mandataria.
  Al fine di non interrompere la procedura di gara, il responsabile del procedimento ammetteva detto raggruppamento, con riserva, alle fasi successive della gara.
  Nella seduta pubblica del 16 ottobre 2020, la Commissione di gara formulava proposta di aggiudicazione in favore del raggruppamento con capofila SALT.
  Conseguentemente, con decreto n. 841 del 26 novembre 2020 il raggruppamento è stato dichiarato aggiudicatario con riserva in pendenza del giudizio dinanzi al TAR del Lazio, presentato dal raggruppamento di imprese concorrente.
  Il TAR Lazio, prima, con sentenza n. 620 del 15 gennaio 2021, e il Consiglio di Stato, poi, con sentenza n. 3134 del 15 aprile 2021, hanno respinto i ricorsi proposti dalla capofila SALT, confermando l'assenza dei requisiti stabiliti dal bando di gara.
  Il Ministero, valutata l'insussistenza dei presupposti indicati dall'articolo 21-nonies della legge n. 241 del 1990 per un annullamento in autotutela della procedura, ha quindi verificato l'unica offerta validamente formulata e giuridicamente esistente, ovvero quella del Consorzio Stabile SIS, la quale si è rivelata comunque vantaggiosa per l'Amministrazione, recando un miglioramento di tutti i parametri di riferimento posti a base di gara (riduzione della durata della concessione, riduzione della tariffa annua di competenza del concessionario, riduzione del tasso di remunerazione per il concessionario, maggiore riconoscimento di oneri integrativi di competenza del concedente, maggiore riconoscimento di un corrispettivo up-front in favore del concedente).
  Con decreto n. 288 del 10 giugno 2021, la competente Direzione generale del Ministero ha annullato il citato decreto n. 841 del 26 novembre 2020 ed ha aggiudicato la concessione in favore del Consorzio Stabile SIS.
  Aggiungo che, avverso la richiamata sentenza del Consiglio di Stato n. 3134. il raggruppamento con capofila SALT ha proposto ricorso per revocazione in data 19 maggio 2021 al fine di vedersi riconosciuta la legittimità della propria partecipazione alla procedura di gara in argomento.
  Successivamente, il Consiglio di Stato, con ordinanze n. 6238 e n. 6239 in data 19 novembre 2021, ha sospeso sia l'esecutività della richiamata sentenza n. 3134 fino alla discussione del merito della revocazione fissata per il giorno 7 luglio 2022 e sia il provvedimento di aggiudicazione al concorrente Consorzio Stabile SIS.
  Ogni ulteriore iniziativa per superare le criticità viabilistiche inerenti al sistema tangenziale torinese, anche attraverso il coinvolgimento degli enti locali interessati e della regione Piemonte, verrà assunta a seguito della definizione del giudizio pendente dinnanzi al Consiglio di Stato.