Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA
Atto a cui si riferisce:
C.4/12336 (4-12336)
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-12336presentato daRAFFA Angelatesto diMartedì 14 giugno 2022, seduta n. 707
RAFFA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
ad ogni elezione amministrativa si ripetono disguidi nel condurre le operazioni di voto, code esasperanti tanto che i giornali riportano di cittadini che hanno rinunciato a esercitare il diritto di voto;
la sperimentazione della digitalizzazione e del voto elettronico procedono a rilento, come da risposta ad atto di sindacato ispettivo, per «una serie di aspetti tecnici di estrema delicatezza e complessità... sulla necessità di assicurare il corretto computo dei suffragi... sull'eventuale contenzioso e sulla necessità di estrarre tutti i dati che hanno portato alla formazione dei risultati»;
uguale attenzione, di cui al punto sopra, non pare venga dedicata alle problematiche organizzative in riferimento all'attuale sistema di voto, visto che in occasione delle amministrative si verificano gravi mancanze organizzative che determinano, ogni volta, enormi disagi e difficoltà nell'esercizio del diritto di voto;
sia il Governo che gli enti locali danno giusta attenzione al risparmio che porta agli accorpamenti elettorali, ma non pare venga controbilanciata da una valutazione delle capacità organizzative della macchina pubblica, così il risparmio viene vanificato da disorganizzazione che genera, oltre prevedibile contenzioso, anche fondati dubbi sulla validità, in alcuni comuni, delle elezioni; a Palermo alcuni seggi sono stati costituiti in ritardo non permettendo l'esercizio del diritto di voto ai cittadini che si sono presentati;
sono stati ignorati gli appelli lanciati a Palermo per spostare l'evento sportivo che in serata vedeva la locale squadra di calcio giocare la finale per la promozione;
sono stati sottovalutati gli avvisi, lanciati anche dagli stessi presidenti di seggio, sulla difficoltà a ricoprire tale incarico e sulle certe, molte rinunce a svolgere tale compito, come avvenuto tra quella che appare l'ipocrita sorpresa di chi doveva prevenire tale eventualità ampiamente annunciata;
a Messina venivano presentate otto schede (comune, circoscrizione, cinque referendum ed un referendum locale sull'istituzione di un nuovo comune) che, venivano consegnate all'elettore aperte e sovrapposte mentre le cabine avevano solo una mensolina dove appoggiarsi per esprimere il voto con il rischio che, sovrapponendo le schede al momento di tracciare la preferenza, si segnino le schede sottostanti;
numerosi disguidi anche in riferimento al seggio dove votare rispetto a quello indicato sulla tessera elettorale, la presenza di poche cabine per seggio in considerazione, in alcuni comuni, dell'accorpamento di più appuntamenti elettorali, hanno determinato code che, come riportato dai media, vanno oltre oltre ciò che è considerato tollerabile –:
se il Ministro interrogato sia a conoscenza di quanto descritto in premessa;
se, accanto alle conseguenze giudiziarie, saranno adottate iniziative nei confronti di dirigenti e funzionari che a Palermo hanno valutato male i fatti, ignorato appelli e segnali, e portato i cittadini a trovare i seggi chiusi negli orari indicati per le votazioni;
se siano allo studio iniziative per limitare gli accorpamenti elettorali in occasione delle elezioni amministrative secondo ciò che la macchina burocratica è in grado di fare senza scaricare le conseguenze delle proprie incapacità sui cittadini, e se, per il futuro, sarà previsto lo svolgimento di un'attenta analisi sulle reali capacità organizzative della macchina pubblica prima di prendere tali decisioni;
se siano allo studio disposizioni per evitare che si ripeta quanto accaduto, e per adottare soluzioni, come un aumento delle sezioni elettorali, un maggior numero di cabine all'interno di quelle esistenti in occasione di appuntamenti elettorali particolarmente gravosi in termini di tempistiche di voto come le amministrative;
se siano allo studio iniziative volte a valorizzare il ruolo di presidente di seggio anche, sia con un aumento delle spettanze dovute ai componenti dei seggi elettorali, sia con l'istituzione di un fondo di spesa per la formazione dei cittadini che offrono la disponibilità a ricoprire tale compito.
(4-12336)