• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

link alla fonte scarica il documento in PDF

Atto a cui si riferisce:
C.4/12283 (4-12283)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12283presentato daDORI Devistesto diLunedì 13 giugno 2022, seduta n. 706

   DORI. — Al Ministro della cultura, al Ministro della transizione ecologica. — Per sapere – premesso che:

   con un emendamento, a firma dell'interrogante, approvato il 3 luglio 2020 in Commissione bilancio alla Camera durante l'iter di conversione del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, è stato assegnato alle città di Bergamo e Brescia il titolo di Capitali italiane della Cultura per l'anno 2023;

   dal 9 luglio 2017 le Mura venete di Città Alta a Bergamo sono inserite nella lista del Patrimonio mondiale dell'Unesco nell'ambito del sito seriale transnazionale «Le opere di difesa veneziane tra il XVI e il XVII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar Occidentale»;

   a brevissima distanza delle Mura venete, in via della Fara, nonostante le continue vicissitudini, è attualmente in fase di realizzazione il controverso progetto del «Parking Fara», parcheggio multipiano;

   la realizzazione del parcheggio, oltre a causare lo sventramento di una collina, avrebbe l'effetto di incentivare l'accesso alla Città Alta con l'impiego di autovetture private, anziché il potenziamento di un efficace sistema di trasporto pubblico locale, ponendosi quindi in controtendenza rispetto a una visione di sviluppo eco-sostenibile della città;

   l'interrogante ha già portato all'attenzione del Ministero della cultura il grave rischio che la realizzazione del progetto del «Parking Fara» possa comportare l'inserimento delle Mura Venete nella Lista del patrimonio Unesco in pericolo;

   il Ministero della cultura, a distanza di 10 mesi, non ha ancora dato alcuna risposta all'interrogazione parlamentare 4/10000 del 2 agosto 2021;

   tale declassamento Unesco provocherebbe un danno all'immagine, al turismo, alle attività commerciali e produttive della città di Bergamo e della sua provincia;

   dopo oltre 2 anni di interruzione dei lavori, nel marzo 2022 il cantiere per la realizzazione del «Parking Fara» è stato riaperto;

   la conclusione dei lavori da parte della ditta Iozzino di Angri (Salerno) sarebbe prevista per il luglio 2023, ma con probabile slittamento alla fine del 2023 o oltre;

   i lavori per la realizzazione del «Parking Fara», quindi, proseguirebbero durante l'intero anno di svolgimento delle manifestazioni culturali per Bergamo/Brescia 2023, con una continua circolazione di mezzi pesanti attraverso Porta sant'Agostino, anche col rischio concreto di un suo danneggiamento;

   da organi di stampa si apprende che l'ingegnere e architetto Silvio Calvi avrebbe trasmesso all'Unesco una relazione contenente alcune perplessità su aspetti progettuali del «Parking Fara», in particolare rispetto alla tenuta del muro di contenimento della collina: «il progetto si basa sul presupposto che la pila-muro e le ancore di roccia dureranno indefinitamente. È certamente un desiderio, ma purtroppo non è ragionevole». E poi: «non c'è un piano di previsioni per sapere cosa accadrà davvero se il sistema di monitoraggio dovesse mostrare una deformazione imprevista. Esiste infatti poca letteratura tecnica sulla durabilità delle pareti ancorate o sui possibili fallimenti, ma è ragionevole presumere che non dureranno per sempre»;

   considerata l'evidente instabilità della collina, i quesiti sollevati dall'ingegner Calvi meritano un approfondimento, sia per evitare gravi pericoli per la sicurezza degli abitanti, dei lavoratori e dei futuri fruitori del parcheggio, qualora venisse ultimato, sia per valutare i futuri costi di manutenzione di tutta la struttura –:

   quali iniziative di competenza i Ministri interrogati intendano porre in essere al fine di verificare quanto esposto in premessa, per scongiurare un grave pericolo per l'incolumità pubblica;

   se i Ministri interrogati, per quanto di competenza, intendano assumere, d'intesa con il comune di Bergamo, un'iniziativa finalizzata a sospendere qualsiasi attività presso il cantiere del «Parking Fara» almeno sino al 31 dicembre 2023 in modo da consentire una piena e completa fruizione della città durante le manifestazioni di Bergamo/Brescia Capitali italiane della cultura 2023.
(4-12283)