• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA

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Atto a cui si riferisce:
C.4/12334 (4-12334)



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-12334presentato daEHM Yana Chiaratesto diLunedì 13 giugno 2022, seduta n. 706

   EHM, BOLDRINI, ASCARI, BARBUTO, BONOMO, BRAGA, BRUNO BOSSIO, CANCELLERI, CASA, CENNI, CIAGÀ, CIAMPI, DAGA, D'ARRANDO, D'ELIA, DE LORENZO, DEIANA, DI GIORGI, FLATI, GAGNARLI, GEBHARD, GRIBAUDO, IANARO, LORENZIN, MARTINCIGLIO, MURONI, PAPIRO, PEZZOPANE, QUARTAPELLE PROCOPIO, EMANUELA ROSSINI, SARLI, SCHIRÒ, SPORTIELLO, SURIANO, TIMBRO, ELISA TRIPODI e VILLANI. — Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro per le pari opportunità e la famiglia. — Per sapere – premesso che:

   in data 3 maggio 2022 viene bandito un concorso pubblico per due posti da commissario della polizia municipale, a Vigone e Torre Pellice, in provincia di Torino, con scadenza 25 giugno 2022;

   dalla testata giornalistica La Stampa risulta che alle candidate viene richiesto come prerequisito un test di gravidanza negativo, da eseguirsi negli ultimi cinque giorni precedenti l'esame. Tale requisito risulta necessario per partecipare alle prove di efficienza fisica, mille metri di corsa da effettuare in 6 minuti e 30 per le donne e 5 minuti e 30 per gli uomini, previste dal bando;

   il bando difatti dichiara quanto segue: «solo per le candidate di sesso femminile e per lo svolgimento in piena sicurezza delle prove di efficienza fisica) del referto attestante l'esito di un test di gravidanza mediante analisi su sangue o urine, eseguito in data non anteriore a cinque giorni antecedenti la data di presentazione (la data di presentazione non è da calcolare nel computo dei cinque giorni), effettuato presso strutture sanitarie pubbliche o private accreditate con il servizio sanitario nazionale o regionale (...). In caso di positività del test di gravidanza esibito da una candidata, la commissione non potrà in nessun caso procedere allo svolgimento delle prove previste e dovrà astenersi dalla pronuncia del giudizio, in quanto lo stato di gravidanza costituisce temporaneo impedimento all'accertamento dell'idoneità fisica. Le candidate che si trovassero in dette condizioni saranno, comunque, ammesse con riserva al prosieguo dell'iter concorsuale. La prova di efficienza fisica dovrà comunque essere sostenuta entro il termine di conclusione della procedura concorsuale. Pertanto prima dello svolgimento della prova orale (ultimo atto della procedura concorsuale) verranno convocate per una sessione suppletiva della prova di efficienza fisica. L'assenza a questa sessione suppletiva, per il perdurare dello stato di gravidanza o per qualunque altro motivo, sarà causa di esclusione della concorrente dalla procedura concorsuale»;

   Loredana Cristino, dirigente sindacale nazionale del Comitato Sindacale Autonomo della Polizia locale, ha denunciato alla testata giornalistica un atteggiamento illegittimo e discriminatorio e ribadito che «chiedere a una candidata per un posto di vigile urbano il test di gravidanza è discriminatorio. Sperare poi che in due mesi sia uscita dallo stato in cui si trova è totalmente folle»;

   «il bando non assegna agli aspiranti vigili funzioni tali da richiedere come requisito di ammissione al concorso una prova di efficienza fisica consistente nel poter correre 1.000 metri, e per di più in un tempo limitato. Mi pare quindi che la fissazione di questo requisito non sia legittima», spiega altresì al quotidiano l'avvocato Barosio;

   è importante ricordare che non si tratta della prima volta. Nel luglio 2021 il comune di Genova aveva pubblicato un bando analogo, con la medesima richiesta. Risulta altresì, da fonti giornalistiche, che già nel 2010, nel comune di Vigevano in provincia di Pavia, era stato fatto un riferimento analogo, e che il comune aveva fatto retromarcia, in seguito a numerose polemiche, con seguente motivazione da parte del comandante Pietro Di Troia: «È stata un'espressione infelice inserita nella fretta della stesura.»;

   se i Ministri interrogati siano a conoscenza dei fatti esposti e se intendano assumere iniziative normative per disciplinare la materia al fine di evitare qualsiasi discriminazione ed assicurare che errori del genere non accadano più.
(4-12334)