• Testo ODG - ORDINE DEL GIORNO IN ASSEMBLEA

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Atto a cui si riferisce:
C.9/02298-A/007 9/2298-A/7. (Testo modificato nel corso della seduta) Bellucci, Montaruli.



Atto Camera

Ordine del Giorno 9/02298-A/007presentato daBELLUCCI Maria Teresatesto diLunedì 30 maggio 2022, seduta n. 703

   La Camera,

   premesso che:

    il provvedimento in esame è volto ad ampliare la tutela dei figli minori di genitori soggetti a una misura detentiva, attraverso l'esclusione del ricorso al carcere e la valorizzazione degli Istituti a custodia attenuata per detenute madri (ICAM);

    in particolare, l'articolo 4 incide sulla disciplina dell'individuazione delle case famiglia protette, prevedendo l'obbligo per il Ministro della giustizia di stipulare con gli enti locali convenzioni volte a individuare le strutture idonee a essere utilizzate come case famiglia protette e che, a tal fine, i comuni riconvertano e utilizzino prioritariamente immobili di proprietà comunale purché idonei, utilizzando i fondi disponibili;

    volendo usare le parole del Garante nazionale delle persone private delle libertà: «La presenza degli infanti che trascorrono i primi mesi se non anni della propria vita, proprio i più decisivi per la formazione, in un contesto come quello del carcere rappresenta di per sé un grave vulnus», soprattutto se consideriamo il fatto che se alcuni istituti si sono attrezzati con sezioni o stanze nido improntate alle esigenze primarie del minore, altri sono rimasti reparti detentivi classici, talvolta anche in cattive condizioni, con carenza perfino di lettini adatti, e nei quali i bambini vivono in promiscuità con le altre detenute;

    la priorità è concentrare gli sforzi su una maggiore diffusione delle case famiglie protette come ulteriore possibilità di accoglienza per le madri detenute con figli, dove il bambino non sia privato dell'affetto e delle cure materne e possa, al contempo, crescere in una quotidianità il più «normale» possibile, tra scuola, attività e libertà, per tutelarne la salute e la crescita psicologia, affettiva e sociale;

    tale necessità potrebbe, peraltro, rappresentare l'occasione per valorizzare realtà comunali, altrimenti abbandonate e in disuso, come, ad esempio, il recupero e la riconversione di beni confiscati alla criminalità organizzata o di beni inutilizzati nella disponibilità degli stessi enti locali,

impegna il Governo:

   ferme le competenze delle diverse articolazioni dello Stato e nello spirito di una leale collaborazione;

   ad assumere ogni iniziativa volta a favorire, nell'individuazione delle strutture idonee ad essere adibite a case famiglia protette, il recupero e la riconversione di beni confiscati alla criminalità organizzata o di beni inutilizzati nella disponibilità degli enti locali.
9/2298-A/7. (Testo modificato nel corso della seduta) Bellucci, Montaruli.