Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE
Atto a cui si riferisce:
C.5/08188 (5-08188)
Atto Camera
Interrogazione a risposta in commissione 5-08188presentato daMICELI Carmelotesto diLunedì 30 maggio 2022, seduta n. 703
MICELI. — Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
nell'ambito della vicenda riguardante la salvaguardia dei livelli occupazionali dei 543 dipendenti della società Almaviva tra Palermo e Rende, già adibiti ai servizi di call center di Alitalia, e non riconfermati da Covisian, società di gestione del servizio per la compagnia aerea Ita Airways, nonostante i ripetuti appelli e le indicazioni dei Ministri interrogati nelle sedi parlamentari, non si registra, ad oggi, nessun progresso favorevole ai lavoratori;
in risposta a precedenti interrogazioni, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha evidenziato come «l'assenza dei vertici di ITA Airways al tavolo ministeriale ha impedito l'avvio di qualunque forma di confronto» e, assicurando l'impegno del Governo, ha sottolineato «l'importanza, in ragione delle ricadute sociali della questione, che tutti i soggetti coinvolti partecipino a tale confronto – attesa la crescente attenzione che si è determinata sulla vicenda – si confida nel fatto che i responsabili di ITA Airways possano offrire maggiori disponibilità per l'individuazione di una soluzione condivisa»;
nel corso delle audizioni presso la Camera dei deputati delle Commissioni riunite IX e XI, il presidente esecutivo, dottor Alfredo Altavilla, e l'amministratore delegato di Italia Trasporto Aereo SpA, dottor Fabio Lazzerini, – pur manifestando «la disponibilità ad assumere risorse provenienti da Covisian a Palermo» – hanno sottolineato come tale disponibilità fosse esclusivamente per «poche decine di unità» scaricando la responsabilità del problema su «chi si è assunto l'onere di assumere 543 persone senza avere commesse alle spalle» ed evidenziando che «non possiamo assumerci noi l'onere»;
in una successiva audizione sul tema, il Ministro dell'economia e delle finanze, ha ribadito come fosse «opportuno richiamare tutti, coloro che hanno cariche anche nelle aziende di proprietà statale, a mantenere sempre un profilo istituzionale, mantenere sempre comportamenti improntati alla sobrietà, perché questo comunque è qualcosa che è bene anche per la gestione aziendale, oltre che essere bene sotto un profilo etico in senso ampio», appello che, ad oggi, appare essere ignorato dalle parti interessate;
ad avviso dell'interrogante, la compagnia di bandiera, società partecipata al 100 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze, non può e non deve ignorare la posizione del Governo, deve adottare un atteggiamento eticamente corretto tale da salvaguardare le centinaia di dipendenti che hanno diritto al mantenimento del proprio posto di lavoro e non può operare un vero e proprio «scaricabarile» finalizzato esclusivamente a far valere i propri diritti piuttosto che a trovare una soluzione per evitare il licenziamento dei lavoratori e il dramma sociale che coinvolgerebbe le rispettive famiglie –:
se e quali iniziative immediate di competenza intendano adottare per rendere effettivo l'esercizio del controllo statale sulla società interamente partecipata e per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e dei posti di lavoro.
(5-08188)