• Testo INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE

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Atto a cui si riferisce:
C.3/03001 (3-03001)



Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-03001presentato daOLGIATI Riccardotesto diMartedì 31 maggio 2022, seduta n. 704

   OLGIATI, DI STASIO, BERTI, BUFFAGNI, DEL GROSSO, EMILIOZZI, FANTINATI, GRANDE, SPADONI e VACCA. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:

   la guerra di aggressione russa contro l'Ucraina sta avendo un impatto diretto sulla sicurezza alimentare globale e sull'accessibilità economica, con conseguenze drammatiche nei Paesi più dipendenti dalle importazioni di derrate ucraine e russe, in un contesto internazionale già fortemente colpito dalla pandemia;

   Ucraina e Russia contribuiscono, insieme, al 30 per cento del mercato mondiale del grano, al 55 per cento di quello dell'olio di semi di girasole e sono importanti produttori di altri beni chiave per l'alimentazione mondiale. La Russia è, inoltre, uno dei principali esportatori mondiali di fertilizzanti;

   in conseguenza di ciò, i prezzi del grano e di altri prodotti alimentari di base, già elevati a causa della pandemia, sono ai massimi storici. Il grano è l'alimento chiave per il 35 per cento della popolazione mondiale; 50 Paesi nel mondo dipendono per almeno il 30 per cento del loro fabbisogno dal grano ucraino e russo e ben 26 Paesi per più del 50 per cento;

   il tema della sicurezza alimentare ha assunto pertanto un ruolo di assoluta priorità nell'agenda politica internazionale e necessita di una risposta da parte di tutta la comunità internazionale. Nei principali forum internazionali, a partire dal G7 e dalla FAO, la questione è stata tempestivamente affrontata, anche grazie all'iniziativa del nostro Paese;

   servirebbe tuttavia un'azione immediata, coordinata dai vari attori internazionali per un cessate il fuoco e per sbloccare la situazione ad Odessa, il più grande e importante porto ucraino sul Mar Nero, nei cui silos si stima siano stipati milioni di tonnellate di grano e mais in attesa di essere spediti in tutto il mondo. Lo sblocco del porto di Odessa potrebbe dare un sollievo immediato a milioni di persone nel mondo;

   in particolare è la regione del Mediterraneo ad essere esposta alla crisi, con due grandi Paesi fortemente colpiti: Libia ed Egitto. L'insicurezza alimentare potrebbe comportare gravi instabilità e conseguenti rischi alla sicurezza dell'Italia –:

   quali iniziative siano state programmate o poste in essere dall'Italia per affrontare il problema della sicurezza alimentare, per sbloccare le tonnellate di grano, mais e altri cereali attraverso i porti ucraini, sviluppando iniziative proprie che coinvolgano i Paesi del suo vicinato, con i quali collaborare per fare fronte a questa drammatica emergenza.
(3-03001)