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Atto a cui si riferisce:
C.4/10751 (4-10751)



Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Venerdì 20 maggio 2022
nell'allegato B della seduta n. 698
4-10751
presentata da
MORETTO Sara

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato in esame si rappresenta quanto segue.
  Dagli elementi forniti dalla Prefettura di Treviso risulta che il dott. Riccardo Szumski, sindaco del comune di Santa Lucia di Piave (Treviso) nonché medico di base, è noto all'opinione pubblica per le sue posizioni «no-vax» e «no green pass».
  Nell'ottobre 2021, persistendo nel proposito, ampiamente pubblicizzato, di evitare la vaccinazione contro il COVID-19, è giunto a far installare all'esterno della sede municipale un gazebo presso il quale esercitare le proprie funzioni di sindaco.
  Sino al mese di novembre 2021, per un'asserita intolleranza clinica ai sieri vaccinali, ha continuato, inoltre, a svolgere la professione di medico di base, sottraendosi all'obbligo vaccinale previsto per la categoria degli operatori sanitari con ampio e deleterio impatto sull'opinione pubblica.
  All'esito del prescritto iter di verifica delle cause asseritamente ostative alla vaccinazione, la competente Azienda sanitaria locale ha adottato nei confronti dello Szumski provvedimenti disciplinari conseguenti all'inosservanza dell'obbligo vaccinale, interdicendogli l'esercizio della professione medica.
  In passato il sindaco era stato richiamato dal prefetto di Treviso per avere tenuto condotte difformi alle prescrizioni normative in materia di COVID-19 e per tale motivo era stato diffidato per aver reso, in spregio alle predette disposizioni, provvedimenti autorizzatori relativi ad attività commerciali interdette.
  Si rappresenta, inoltre che, a seguito di monitoraggio dei social network operato dal Nucleo Informativo del Comando provinciale dei Carabinieri di Treviso, il medesimo è stato deferito, in stato di libertà, per il reato di «Offesa all'onore e al prestigio del Presidente della Repubblica», per un post pubblicato a seguito del recente intervento del Capo dello Stato all'assemblea Anci in merito al ruolo dei sindaci nella crisi pandemica.
  Da ultimo, in relazione a quanto richiesto dall'interrogante circa la sussistenza dei presupposti per il ricorso ai poteri di cui all'articolo 138 Testo unico dell'ordinamento degli enti locali, si rappresenta che la norma richiamata trova il suo fondamento nell'obbligo di assicurare il mantenimento dell'omogeneità dell'indirizzo politico e amministrativo nel quadro di unità e indivisibilità della Repubblica di cui all'articolo 5 della Costituzione.
  L'eventuale esercizio del potere di annullamento straordinario è dunque subordinato alla accertata sussistenza della lesione dell'unitarietà dell'ordinamento giuridico, caratterizzandosi come rimedio di carattere del tutto eccezionale secondo i criteri interpretativi forniti più volte dal Consiglio di Stato. Allo stato non sembrano, quindi, ravvisarsi i presupposti per dare corso ad una eventuale procedura ex articolo 138 del Testo unico dell'ordinamento degli enti locali.
Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Ivan Scalfarotto.